“Per il ripascimento della spiaggia di Metaponto, è giunta intorno all’una di questa notte, direttamente dalla Sicilia, la draga che dovrà aspirare la sabbia in prossimità del molo sopraflutto del porto degli Argonauti, integrata con i prelievi presso la barra costiera alla foce del fiume Cavone, ed i cui materiali sono stati già valutati dalle analisi dell’Agrobios nel mese di marzo 2010 e risultati compatibili con l’arenile metapontino”.
A darne notizia è lo stesso Vice Sindaco di Bernalda, Massimiliano Cospite, il quale aggiunge che “il prelievo ed il trasporto via mare di sabbia ammonterà al massimo a circa 15.000 metri cubi”.Si tratta di un macchinario che ha una lunghezza di 30 metri circa per 10 di larghezza, dotato di sifoni aspiranti e di un braccio lungo una trentina di metri, che depositerà sulla spiaggia circa 5 metri cubi di sabbia per volta. Questa prima giornata è stata dedicata alla creazione di un canale di accesso alla battigia, fra il lido Katy ed il lido delle Sirene. Le operazioni di ripascimento, secondo gli addetti ai lavori, dovrebbero terminare entro la fine di giugno.L’Assessore Dino Paradiso assicura, inoltre, che “il Piano di ripascimento dell’arenile messo a punto dalla Regione Basilicata, Dipartimento Infrastrutture, Ufficio difesa del suolo di Matera, prevede che il profilo a cui si tende è quello relativo alla configurazione della spiaggia emersa nell’anno 2008.
Anche perché, facendo un confronto tra la linea di battigia relativa all’aprile 2010 e quella post ripascimento del luglio 2009, si metterebbero in risalto poche criticità che richiedano un effettivo ripascimento. In particolare il tratto di costa in corrispondenza del lido dell’Ermitage ed il tratto in corrispondenza del lido Nettuno”.Nel citato Progetto di recupero e stabilizzazione del tratto di costa erosa si trova conferma di quanto è facile notare anche ad occhio nudo. E cioè che i massi posti a difesa della spiaggia, ad iniziare dal febbraio 2010, hanno realizzato un’efficace azione di contrasto alle continue mareggiate primaverili, portando “un nutrito e sistematico avanzamento della linea di battigia, che in alcuni punti hanno prodotto un ripascimento naturale superiore ai dieci metri, soprattutto laddove sono stati gradualmente spostati verso mare ed in prossimità delle arginature del canale dell’idrovora”.
Lo stesso Progetto suggerisce che “tale attività, se periodicamente e sistematicamente operata, consente di maturare ulteriori avanzamenti della linea di riva, che comporterebbe condizioni sensibilmente benefiche, sia in relazione alla disponibilità di arenile, sia, soprattutto, nella riduzione dell’entità del ripascimento previsto”.Ed aggiunge che sarebbe auspicabile concordare un piano di manutenzione dell’arenile con la previsione di una ricollocazione dei massi con progressivo spostamento verso mare, “che porterebbe ad un ulteriore accumulo di sabbia a tergo delle “scogliere” con conseguente avanzamento della linea di costa”.“Intanto – precisa Cospite – tutti questi lavori vengono finanziati con 360.000 euro messi a disposizione lo scorso anno dall’ex Assessore regionale Innocenzo Loguercio nel progetto di ripascimento”.Nel contempo, in vista della stagione estiva, i massi posti a difesa della spiaggia, sono stati opportunamente posizionati sotto le balconate del lungomare Nettuno, per essere riutilizzati sulla battigia allo scopo di contrastare le mareggiate autunno-invernali.
Pino Gallo