I momenti più significativi dei riti della Settimana Santa a Montescaglioso coincidono con il Giovedì e il Venerdì Santo.Come ogni Giovedì Santo nelle chiese di Montescaglioso si ricorda l’Ultima Cena consumata da Gesù prima della passione. Nella parrocchia Santa Lucia, Don Domenico Monaciello e Don Pietro Andriulli hanno celebrato la Messa “In Coena Domini” che ha dato inizio al Triduo Pasquale.
Suggestivo il rito della lavanda dei piedi che ricorda il gesto che Gesù fece dopo l’Ultima Cena. I fedeli poi, come vuole la tradizione si sono recati nelle chiese per visitare i sepolcri allestiti sugli altari .Ma la condivisione della passione di Gesù ha inizio con la Processione dei Misteri del Venerdì Santo, quando il Clero insieme alle Confraternite prelevano le statue che rappresentano la passione del Cristo e percorrono le vie della città. Le note delle marce funebri della Banda cittadina creano un’atmosfera cupa , solo il rumore sordo della “trozzola” interrompe l’aria triste e profonda.Il tempo è scandito dal passo dondolante della processione che avanza accompagnata dalle donne vestite a lutto. I “mamuni”assorti nel silenzio indossano bianchi cappucci e portano sul loro capo una corona di spine.Il dramma della passione del Cristo è condiviso e vissuto dai tanti fedeli che affollano la città e che si recano nelle chiese, ove per tradizione si intonano le cantilene, canti in cui “L’ Addolorata” piange la perdita di Gesù.Quest’anno grazie ad un progetto della Parrocchia Santi Pietro e Paolo ed al sostegno della Provincia di Matera le cantilene hanno dato vita alla prima edizione di “Per Crucem ad Lucem”.Le cantilene sono state eseguite dal Coro Polifonico con la partecipazione del soprano Gianfranca Buompastore, del baritono Morelli Francesco Paolo, e dell’orchestra da camera, diretta dai maestri Matteo Dipalma e Luigi Gallipoli.
Maria Andriulli
Montescaglioso, 03/04/2010
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