Il Comune di Tursi sembra partire davvero col piede giusto stavolta.Sobrietà, rigore e risanamento. Ecco gli imperativi morali della nuova Amministrazione. Il Consiglio Comunale, uscito dalle elezioni del 28 e 29 marzo, è formato da sedici Consiglieri, tutti eletti nella compagine di centro-destra “Alleanza, impegno e libertà”, perché la coalizione di centro-sinistra, per divisioni interne, non è riuscita a presentare la sua lista.La riunione d’insediamento, che si è tenuta il 15 aprile nell’antica sede municipale, ha dato vita ad un pellegrinaggio senza precedenti. Numerosi i cittadini che si sono recati nel vecchio palazzo del centro storico, spinti anche dalla curiosità di vederlo finalmente restaurato. Una partecipazione che è soprattutto sintomo di fiducia e speranza comune in una nuova squadra che possa essere in grado di sollevare un paese lasciato allo sbaraglio da troppo tempo. Ed è per questo che con tono pacato e sicuro, il nuovo Sindaco, l’avvocato Giuseppe Labriola, ha promesso di impegnarsi con tutto se stesso.
Durante il consiglio è stata presentata ufficialmente la Giunta Comunale. I nomi dei quattro Assessori li ha decisi il suffragio popolare: si tratta di coloro che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze all’interno della lista civica di centro-destra “Alleanza, impegno e libertà”, l’unica presentatasi alle elezioni, composta da candidati del Pdl, dell’Udc e dell’Api.L’organigramma risulta così composto: Salvatore Cosma (Pdl), Vice – Sindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione, Patrimonio, Agricoltura, Cultura e Sport; Antonio Caldararo (Udc), Assessore al Bilancio e Programmazione, Polizia municipale, Politiche sociali, Turismo e Spettacolo; Nicola Gulfo (Udc), Assessore alle Attività produttive, Commercio e Trasporti e Vincenzo Popia (Udc), Assessore ai Lavori pubblici, Urbanistica, Tutela del centro storico e Ambiente.
Inoltre Salvatore Cavallo (Pdl) e Salvatore Cristiano (Udc) sono stati eletti, rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Consiglio comunale.La massima assise locale ha poi eletto nella Commissione elettorale i Consiglieri Giuseppe Cuccarese (Pdl) , Antonio Lagala (Pdl) e Dino Di Paola (Udc).
Infine Giuseppe Modarelli (Api) è il Capogruppo della maggioranza e Gaetano Bruno (Udc) sarà il nuovo rappresentante del Comune nella Comunità montana.
Il primo cittadino ha imposto subito il tema del risanamento dei conti comunali.
“La situazione di bilancio che abbiamo trovato non è rosea – ha annunciato Labriola – ed è per questo motivo che nessuno di noi percepirà l’indennità di carica. Non vogliamo aggravare i problemi finanziari dell’ente”.
Una Giunta a costo zero dunque, almeno fino a quando le casse non saranno risanate.
Fra gli altri obiettivi da conseguire la tutela del territorio, soprattutto per quanto riguarda le frazioni. E proprio a tale proposito, la volontà di risolvere la scomoda realtà di Panevino, che aspetta da tempo l’arrivo dell’acqua potabile.
Per quanto riguarda le grandi progettazioni saranno indette delle riunioni ad hoc, ma è stato preannunciato il completamento delle opere rimaste incompiute: la progettazione dell’ascensore panoramico, che collegherà la parte bassa del paese con il centro storico della Rabatana e il prolungamento di Viale Sant’Anna.
Come inizio non c’è male.
I cittadini si sono recati alle urne, smentendo con i fatti quelle voci che preannunciavano il mancato raggiungimento del quorum di partecipazione.Hanno scelto i candidati più preparati (sono quasi tutti laureati) e sono accorsi in gran numero al primo Consiglio Comunale.La giunta ha ascoltato con interesse tutti gli interventi, dimostrando volontà di dialogo e forte spirito democratico.Sembra il piano perfetto per un paese che aveva perso i suoi punti di riferimento.
Ma nonostante i buoni propositi, le promesse e le speranze, l’ultima parola spetta al tempo. Sarà lui a dire la verità.
Caterina Falciglia – 3 Maggio 2010
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