Con l’inno nazionale italiano, domenica 13 marzo, l’associazione ALBA (Amicizia, Libertà, Basilicata, Associazione) ha inaugurato la sua attività culturale proponendo un incontro-dibattito dal tema: ”150 anni di Italia unita … a due velocità” .Sede dell’incontro è stato l’ auditorium della chiesa Santa Lucia di Montescaglioso. Moderatore dell’incontro – dibattito è stato il Prof. Angelo Roberti, che ha presentato l’associazione e il suo presidente: il dottor Domenico Mostacci.
Usando una citazione di Vittorio Emanuele II del 1859 che recita : ”Noi non siamo insensibili al grido di dolore che da tante parti d’Italia si leva verso di noi” il presidente di ALBA ha sintetizzato e ben rappresentato obiettivi e nobili finalità dell’associazione. Non sono mancati i riferimenti alle problematiche della nostra regione , come il lavoro, l’impresa e l’emigrazione. Per concludere, il presidente ha introdotto il tema della serata citando Pietro Lacava e Giacinto Albini come due grandi uomini che hanno diffuso nel meridione le idee mazziniane.Il Prof. Michele Andrisani, insegnante del Liceo Classico ”Duni” di Matera, ha ripercorso gli eventi storici che hanno portato all’Unità d’Italia illustrando ombre e punti di contraddizione del risorgimento. Il professore si è soffermato sugli eventi del 1848, anno in cui maturò un vero laboratorio politico e culturale, nonchè varie linee e schieramenti, che furono determinanti per l’unificazione italiana.Interessante l’analisi storica della Spedizione dei Mille nei suoi punti più oscuri, dal sostegno di Cavour, a quello della borghesia, ai finanziamenti inglesi, alla corruzione dei generali del Regno Borbonico, in un movimento che non nacque dunque dal basso.
Il prof. Giovanni Caserta del liceo classico ”Duni” ha analizzato le problematiche storico-politiche dall’Unità ad oggi. Ha fatto riferimento ai festeggiamenti del 150° dell’Unità d’Italia ed ai conflitti che sta generando nel panorama politico italiano. Una unità nazionale maturata non in pochi decenni ma in secoli, un processo naturale favorito dal territorio e dalla lingua. Molti i riferimenti a uomini del sud che hanno contribuito all’Unità d’Italia, come Pentasuglia, De Santis, Spaventa. Una riflessione poi sui benefici dell’unità d’Italia, dalla lotta all’analfabetismo, alla distribuzione del latifondo ecclesiastico che favorì la nascita di una nuova classe sociale. Grazie all’Unità d’Italia ha affermato il prof. Caserta furono piantati i semi della giustizia, della fratellanza, libertà e uguaglianza, che dopo un secolo permisero di arrivare alla riforma agraria.Nella parte finale dell’incontro, è intervenuto l’amministratore di Lady Cucine di Matera il dr Francesco Paolicelli, che ha fatto una disanima delle problematiche dell’imprenditoria nel nostro territorio e della differenza tra il tessuto imprenditoriale del sud e quello del nord , evidenziandone le motivazioni culturali.
Ha concluso gli interventi l’avv. Giovanni Matarazzo, presidente sezione Turismo Confindustria Basilicata, che dopo aver illustrato le difficoltà del settore turistico e il gap tra nord Italia e Meridione, ha illustrato gli interventi strutturali necessari considerando il mutamento dell’area del Mediterraneo.Un incontro-dibattito, che ha sollecitato l’interesse verso la conoscenza di un traguardo storico quale è stato l’unificazione d’Italia, ma che soprattutto ha fornito una occasione di riflessione ai tanti cittadini di Montescaglioso intervenuti, sul tema della ”partecipazione di massa” alla vita politica a cui il prof. Caserta ha fatto riferimento e che darebbe un impulso per un nuovo … ”risorgimento”.
Maria Andriulli