Metaponto. In merito alla richiesta degli operatori turistici circa la pulizia del lungomare Nettuno, la manutenzione del verde pubblico, il ripristino di alcuni tratti della pubblica illuminazione e l’utilizzo della tassa di soggiorno, la Gazzetta ha girato i quesiti direttamente al neo assessore esterno all’ambiente ed alle attività produttive del Comune di Bernalda, Gregorio Giannini (Sel),nominato nel secondo rimpasto della giunta comunale operato dal sindaco Leonardo Chiruzzi (Pd) a marzo scorso, nel tentativo di dare un governo non balneare alla città. Il suo è comunque un ritorno, giacchè era assessore anche nella giunta del sindaco precedente, Francesco Renna, anche lui del Pd.
In ordine alla sabbia che si è depositata sul lungomare, complice anche il mancato sollevamento delle paratie di legno di cui è dotato il lungomare, Giannini evidenzia che una prima pulizia è stata già effettuata e che una mareggiata successiva ha depositato la sabbia che si trova attualmente sul lungomare e che ha sollevato le proteste degli operatori turistici, in occasione del 1° maggio, quando si è registrato il pieno di turisti, come non si era mai verificato negli ultimi vent’anni.
L’esponente della giunta assicura che nel giro di alcuni giorni si procederà ad una seconda pulizia. Per quanto riguarda, invece i rifiuti raccolti dai proprietari degli stabilimenti balneari sulle spiagge in concessione e su quelle pubbliche e depositati sul lungomare Giannini li invita ad accumularli sullo stesso arenile, chiamando il numero verde 800.615.622, in quanto rifiuti speciali e ingombranti, salvaguardando, in tal modo, il decoro dello stesso lungomare.
In ordine alla manutenzione del verde pubblico l’assessore si dichiara disponibile ad affidarla direttamente all’associazione degli operatori turistici di Metaponto, Leucippo, dotandola della somma di 40.000 euro destinati a tale scopo nel bilancio comunale. Per la pubblica illuminazione Giannini precisa che gli impianti in alcuni tratti vanno rifatti e che la ditta che ne cura manutenzione non risponde alle sollecitazioni dell’amministrazione municipale, facendosi persino comminare le penali previste. Ma assicura che “se dovesse continuare a non rispondere agli appelli del Comune si potrà anche giungere alla rescissione del contratto d’appalto, che scade nel 2014”.
Per la tassa di soggiorno l’assessore sostiene che bisogna aspettare l’approvazione del bilancio di previsione che dovrebbe avvenire entro il 23 maggio. Pena lo scioglimento del Consiglio comunale con decreto del prefetto di Matera. La previsione è quella di incassare nel 2013 una somma che dovrebbe aggirarsi sui 60.000 euro, a fronte dei 12.000 dello scorso anno. E poi si dice rammaricato “di non poter utilizzare oltre il 60 % dell’avanzo di gestione 2012, pari a 1.150.000 euro, bloccati dal famigerato patto di stabilità, che danneggia sia i cittadini che le imprese. Ma non dispero che l’attuale governo nazionale possa autorizzarne un parziale allentamento”.
Intanto il mare ha dato il buon esempio ed ha cominciato a restituire 15-20 metri di spiaggia.
Pino Gallo