Montescaglioso – Dall’alba di oggi, assordanti campanacci, annunciano l’ultimo giorno di Carnevale svegliando tutta la comunita’ . Accade stamattina a Montescaglioso, che da alcuni anni ha saputo far rivivere una tradizione unica e straordinaria.Nelle due domeniche scorse sono stati protagonisti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Palazzo-Salinari” con una sfilata dal titolo “I colori del mondo” e i carri allegorici in cartapesta che quest’anno hanno rappresentato anche l’amministrazione comunale con il carro “L’era glaciale nella città del Carnevale”. Stamattina, protagonista è la tradizione con i suoi riti ancestrali e propiziatori della cultura agropastorale che si fondono con la modernità.
È il “Carnevalone Montese” del martedì grasso con le sue maschere antropologiche, i simboli e i personaggi. Fatto di costumi realizzati con carta di giornali e materiali riciclati, il Carnevalone Montese è uno dei sette carnevali della tradizione lucana che non solo ha saputo resistere alla modernità ma è stato capace di reinventarsi e attirare l’interesse di studiosi e turisti. Tanti i gruppi spontanei che vi partecipano : dalle famiglie, alle associazioni culturali tra cui la Pro Loco e le scuole. Il personaggio che apre i gruppi di Carnevalone, è la Parca che con il suo fuso simbolo del destino dell’uomo, si fa spazio per le vie cittadine. Gli sgherri e la “Carriola” chiedono offerte ai passanti per l’ultima abbuffata prima del digiuno della quaresima. Carnevalone, che simboleggia il vecchio anno, è in groppa ad un asino.
È vecchio e stanco, con una lunga barba, un cappellaccio ed un pesante mantello nero, a mezzanotte morirà . In braccio alla “Quaremma”, moglie di Carnevalone, c’è Carnevalicchio che simboleggia il nuovo anno che avanza inesorabile. La “femmina prena” fa la questua per assicurare un buon raccolto mentre senza sosta i campanacci risuonano scacciando il vecchio anno e la malasorte. Stamattina in una vitale e colorata Montescaglioso si potranno incontrare anche i cortei nuziali tradizionalmente chiamati “U zit e a zit” organizzati dall’Associazione MOICA. A mezzogiorno il raduno di tutte le maschere in piazza Roma per condividere una tradizione che unisce la comunità, mentre in serata un fiume di maschere accompagnerà la sfilata dei carri allegorici in cartapesta e lo spettacolo musicale dei Dj Molella e Renè la Bulgara organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Maria Andriulli