La cucina (è) cultura. Non è un errore grammaticale, ma il concetto principe emerso durante la presentazione del nuovo volume della collana “Racconti Fatati” dal titolo “Lucania Cucina e Cultura” scritto a più mani dal direttivo Adi (Ass. Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) di Basilicata.
Per la presentazione del libro, avvenuta il 1 aprile scorso, è stata scelta la Sala Capitolare dell’Abbazia Benedettina di Montescaglioso. L’idea degli autori, Giuseppe Fatati, Rocco Eletto, Mariangela Mininni e Carmela Bagnato, tutti medici, è nata non per scrivere un libro di ricette o che parlasse di nutrizione, ma per raccontare sapori e colori della terra di Lucania. Le ricette raccolte, sono intrise di storia antica, dal grano dorato, all’olio verdeggiante, al rosso dei peperoni cruschi. Tutte raccontano dei sapori decisi e dei colori cangianti della Basilicata, terra di contraddizioni ma ricchissima di sapori unici. Non è un caso che gli autori abbiano scelto il termine “cucina” per indicare i cibi, i piatti della tradizione lucana.
La cucina come significato più ampio, come luogo di condivisione non solo del nutrimento ma soprattutto di momenti di autentica vita. Il libro si compone di un breve racconto di Giuseppe Fatati Presidente della Fondazione dell’Adi, che introduce nel mondo lucano, attraverso il viaggio a Matera, del protagonista, ovvero il dottor Effe. Una Matera che sorprende ed incanta il visitatore che si addentra tra i vicoli dove la pietra racconta di un microcosmo, dove la Cattedrale romanica-pugliese svela la una bellezza pura. Non dimentica, il protagonista, di portare, al suo ritorno a casa, il pane di Matera, come a voler portare con se una parte di quella terra. Tante le ricette raccolte da Mariangela Mininni, dietista presso il Servizio di Nutrizione clinica dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Autentiche chicche, dagli antipasti ai dolci, che riescono a far immaginare il vissuto di tante donne e uomini nel coltivare, raccogliere, essiccare, allevare e cucinare non solo con sapienza, ma anche con l’attenzione di non sprecare nessun ingrediente. Il volume, una pietra preziosa della collana, si chiude con “Un viaggio in Lucania tra storia, cucina e medicina” a cura di Rocco Eletto, segretario dell’Adi. Egli descrive la Basilicata delle diversità, che tra mare, monti , morbide colline e pianure, merita di essere conosciuta.
Un viaggio nel tempo, dalla civiltà paleolitica fino al riconoscimento di Matera Capitale Europea della Cultura. Un viaggio nella storia, nell’archeologia e nella cucina, definita povera ma sopravvissuta alla modernità in tutta la sua originarietà e genuinità. Quattro medici, gli autori, accomunati da un profondo amore per la vita, come dice nella prefazione Carmela Bagnato, perchè il cibo è anche nutrimento dell’anima. Tra gli interventi più significativi, quello dell’architetto Burgi della Fondazione Matera-Basilicata 2019 che ha indicato i punti di forza del dossier che riguardano proprio il cibo, come il progetto delle “Vie del pane”, intrecciando il cibo con l’accoglienza del turista che altro non è che un “abitante temporaneo”. All’iniziativa era presenti l’amministrazione comunale , la Confesercenti, oltre che alcuni importanti ristoratori di Matera.
Maria Andriulli