“Dopo il fenomeno dell’emigrazione che portò Ditaranto in Argentina nel 1904, molto è stato fatto per riconoscere il valore inestimabile di un virtuoso percorso di crescita culturale di una terra come la Basilicata che guarda all’arte come il foglio su cui scrivere una parte del racconto dello sviluppo indotto da Matera 2019“.
Questo un frammento del messaggio, partecipato, del Presidente della Commissione Lucani nel Mondo Aurelio Pace, giunto attraverso l’Associazione Mondi Lucani in occasione della visita a Montescaglioso, l’8 dicembre scorso, della dott.ssa Adriana Tarulla, nipote del pittore italo-argentino Tomàs Ditaranto, che a breve diventerà un personaggio del Museo dell’Emigrazione di Castel Lagopesole. La nipote di un poliedrico artista del ‘900, pittore, scultore, incisore e illustratore, famosissimo in Argentina, ma le cui opere sono esposte in tutti i musei del mondo, in occasione di un congresso in Italia, ha voluto intraprendere un viaggio delle radici per visitare luoghi, famiglie e quanti si stanno adoperando per approfondire la conoscenza dell’opera e della figura umana di suo nonno. Ad accogliere l’ospite è stata l’assessore alla cultura Francesca Fortunato, raggiunta poi dall’assessore Monica Ditaranto e dal vice sindaco Rocco Oliva, insieme alla “Mondi Lucani” che si occupa delle ricerche sulla nostra emigrazione.
L’amministrazione comunale ha organizzato l’accoglienza in sala giunta, presenti i parenti, la consigliera Maria Scaramuzzo, dei gruppi d’opposizione, e don Gabriele, parroco della Chiesa Madre, che non ha fatto mancare il suo personale saluto. Visibile l’emozione della neurologa nell’incontrare le famiglie Ditaranto e Balsebre con le quali ha potuto ristabilire contatti e trascorrere la giornata, dicendosi pronta a ritornare anche in occasione dell’evento per celebrare suo nonno e ringraziando per quanto già fatto. L’assessore Fortunato ha consegnato copia dei documenti del percorso di candidatura del personaggio, voluto dall’Amministrazione e diverse pubblicazioni riguardanti Montescaglioso. La dott.ssa Tarulla, per volere di Haidè, figlia di Tomàs, ha donato al Comune un prezioso dipinto dell’artista che ritrae un paesaggio argentino. La presidente di “Mondi Lucani”, prof.ssa Maria Raffaella Magistro a nome anche dei soci fondatori Maria Andriulli e Vito Colonna, nel suo saluto di benvenuto, ha auspicato un rafforzamento del legame tra Montescaglioso e i suoi emigrati in Argentina. La visita della nipote di Ditaranto ha reso tutti particolarmente orgogliosi e l’Associazione le ha donato “Il libro delle Radici” contenente fotografie, copie dei documenti anagrafici e l’albero genealogico della famiglia Ditaranto.
Maria Andriulli ha ripercorso le tappe della candidatura di Tomàs Ditaranto a partire dal 22 maggio 2016, giorno di apertura del museo quando, in veste di Donna2019, con orgoglio avanzò l’idea al Coordinatore del Museo Luigi Scaglione di candidare il montese illustre, già noto alle Istituzioni regionali. Poi, il 15 ottobre 2016, le tante emozioni vissute durante la festa dei nonni di FederAnziani, quando a Papa Francesco fu donato il dipinto del “Gesù con le spine” di Tomàs Ditaranto, messo a disposizione da Nicola e Teresa Balsebre. L’impegno, la determinazione e le ricerche condotte dal gruppo di lavoro formato dalla prof.ssa Magistro, Maria Andriulli e Ilenia Litturi, giornaliste e dalla Redazione di Suditaliavideo, stanno portando al raggiungimento dell’obiettivo che può rappresentare solo l’inizio della costruzione di un ponte culturale tra Matera 2019 e l’Argentina. Anche il Presidente del Consiglio Regionale Francesco Mollica ha salutato la dott.ssa Tarulla, insieme al coordinatore del museo, Luigi Scaglione, che ha inviato una mail in cui afferma . Una piccola tela di Ditaranto, ancora per volere di Haidè, è stata donata anche al Museo lucano. La visita all’Abbazia benedettina era d’obbligo, considerato quanto quel luogo fosse caro a Tomàs Ditaranto, che avrebbe desiderato vedervi esposte le proprie opere, finite poi nel Museo Epeo di Nocara. Una telefonata è giunta anche dal giornalista Alberto Parisi, che durante i viaggi dell’artista ha sempre promosso, come Pro Loco, parecchie mostre del pittore, insieme a Tonio D’Elicio che ha omaggiato l’illustre ospite di un suo libro. La visita dei luoghi delle radici, dove Ditaranto nacque e visse alcuni anni e la piazzetta a lui dedicata, hanno completato una giornata che rappresenta la nascita di un nuovo e profondo legame che riporta a casa i nostri montesi.
Redazione SUDITALIAVIDEO