I riti della Settima Santa nella Città di Montescaglioso entrano nel vivo il Giovedì Santo che conclude il periodo della Quaresima. Con la messa vespertina “in Coena Domini” celebrata nella grande Chiesa Madre dai parroci Don Gabriele e Don Vittorio è iniziato il Triduo Pasquale.
Tre giorni nei quali si commemora la Passione, Morte e Risurrezione del Cristo che culmina con la veglia pasquale e si conclude con i vespri della Domenica di Pasqua.
La messa in “Coena Domini” cioè la “Cena del Signore” ha visto la partecipazione di tanti fedeli di una comunità che ogni anno si ritrova in un momento di preghiera. La riproduzione dell’episodio della lavanda dei piedi, quando Gesù si alzò dalla tavola e con un gesto riservato agli schiavi e a ai servi, si mise a lavare i piedi degli Apostoli, è sempre molto suggestivo. La processione dei ministranti ha attraversato la chiesa accompagnando il Santissimo Sacramento al luogo della Reposizione preparato in una cappella laterale per essere adorato dai fedeli fino al pomeriggio del Venerdì Santo quando, durante la celebrazione della Passione del Signore l’eucarestia viene distribuita ai fedeli.
Viva è la tradizione dei Sepolcri realizzati dalle pie donne. Sul fondo di piccole ciotole, il primo giorno di Quaresima, vengono distesi pezzi di stoffa od ovatta su cui si spargono chicchi di grano o lenticchie che germogliano al buio e che simboleggiano il passaggio dalle tenebre della morte di Gesù alla sua Resurrezione. Tre le chiese in cui i fedeli possono far “visita ai sepolcri”: la Chiesa Madre, il Convento dei Padri Cappuccini e la Chiesa di Santa Lucia. Colori e fiori con i simboli cristiani, il pane, i piatti degli Apostoli e il tabernacolo dov’è collocata l’Eucarestia. Un rito in cui la comunità si ritrova e rinnova la propria fede.
Maria Andriulli