“La fretta nel dare gli scoop fa compiere errori. Se il consigliere Perrino avesse ascoltato con maggiore attenzione la dichiarazione del presidente Bardi, resa nell’ambito del Consiglio regionale sugli eventi occorsi al Centro Olio di Tempa Rossa, avrebbe evitato la ricostruzione falsata sulla fermata generale che la Regione ha richiesto alle compagnie petrolifere.
Difatti il presidente ha letteralmente detto “Si sono tenuti due incontri in video conferenza: il primo mercoledì 3 marzo, l’altro nel pomeriggio di venerdì 5 marzo”. Ergo, nella riunione del 3 di marzo la Regione ha richiesto la fermata generale, i rappresentati delle compagnie hanno accettato”.
Del resto, anche a non voler credere al presidente Bardi, nel resoconto degli incontri svoltisi, si legge chiaramente che “La Società, dopo l’autorevole richiamo del Presidente ed un necessario ed opportuno approfondimento sia interno alla joint venture che con i competenti Uffici del Dipartimento Ambiente, … concorda sulla necessità di procedere con uno studio di affidabilità … . Lo studio includerà azioni che potranno attuarsi durante una fermata generale dedicata del Centro Olio Tempa Rossa, così come chiesto dalla Regione, e che si precisa, non era prevista nel corso del 2021.”
Poi se un dirigente Total asserisce in una nota inviata il 4 marzo che ci sarà una fermata a fine aprile è ovvio che tiene conto della decisione assunta il giorno prima.
Ora, nel falsare la ricostruzione di fatti e dichiarazioni, Perrino parla di “propaganda e di una maggiore trasparenza”.
Il fatto che la documentazione che ha letto gli sia stata fornita immediatamente e “tutta” è la dimostrazione, appunto, che non c’è nulla da nascondere. Imputiamo la nota di Perrino alla sola voglia di recuperare un protagonismo sull’argomento che gli è venuto meno a seguito della concretezza, della immediatezza e della responsabilità con cui si è contraddistinta l’azione del governo Bardi in merito.
Ed è proprio nel solco della “trasparenza” assoluta con cui conduciamo la nostra azione, il presidente Bardi si è anche impegnato a fornire costantemente ai lucani tutte le informazioni sull’evoluzione della vicenda.
A tal proposito, per martedì 16 marzo è previsto il primo incontro con le società concessionarie, convocato dal dirigente dell’Ufficio Compatibilità Ambientale, per discutere ed approfondire gli obiettivi dello studio di affidabilità, i tempi previsti e come organizzare, da subito, il percorso valutativo dello studio stesso in modo da essere tempestivi.
Aggiungo, sempre nel solco della trasparenza, che le compagnie hanno affidato lo studio alla società Rina spa. Di contro, la Regione ha già ottenuto la collaborazione di Ispra e chiederà il supporto di tutti i soggetti pubblici che compongono il Ctr (Comitato tecnico regionale) che hanno competenze specifiche sulle attività a rischio di incidenti rilevanti”.
Lo dichiara l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa.
Fonte – Basilicatanet.it