“L’ospedale Crob di Rionero è nato per avere la funzione di Centro di Riferimento Oncologico Regionale (lo dice il nome). E negli anni è stato elevato ad istituto scientifico di ricovero e cura di livello Nazionale (Irccs)”.
E’ quanto sottolineato dal vice presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Baldassarre.
“Il problema dell’ospedale del Vulture è che negli anni – dice Baldassarre – per scelte politiche sbagliate, è stato svuotato nelle sue unità operative e nelle sue risorse che operano nella ricerca: basti pensare alla esiguità del numero di ricercatori oggi presenti. Ora è opportuno perseguire sulla strada intrapresa, e cioè restituire al Crob la sua funzione originaria, cioè quella di Hub regionale della oncologia, fungendo da centro di riferimento e coordinamento tra Rionero, Potenza e Matera”.
“In quest’ottica e con tale obiettivo – rimarca Baldassarre – ritengo che sia assolutamente necessaria la conservazione dell’unità operativa complessa di chirurgia plastica, evitando di declassarla in unità semplice, così come disposto in una bozza trasmessa alla Regione, da parte della direzione del Crob. Confido nelle parole dell’assessore Leone che ha categoricamente escluso tale ipotesi, confermando la persistenza dell’Unità operativa complessa di chirurgia plastica”.
“Sono convinto – fa sapere Baldassarre – che il Crob di Rionero deve continuare sul suo percorso di crescita e di affermazione scientifica, e diventare punto di riferimento non solo per la Basilicata, ma per l’intero Mezzogiorno d’Italia, perché ritengo che ogni ospedale deve avere una specificità e svolgere una funzione non solo sanitaria, ma sociale e civile”.