Il consigliere di Italia viva: “Bardi e Leone ristabiliscano l’uguaglianza. Anche nel Materano attivare prenotazione tamponi molecolari gratuiti”
“Ora basta, non ci possono essere lucani di serie A e lucani di serie B. Se Leone e Bardi non riescono a garantire uguali diritti a tutti, penalizzando ancora una volta la provincia di Matera, si dimettano perché non rappresentano tutta la Basilicata”.
Lo dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.
“Continuiamo a non comprendere, come si denuncia da giorni, perché per la prenotazione dei tamponi a scopo prevenzione la Regione Basilicata abbia attivato un servizio di prenotazione online per il test molecolare Covid – 19 solo con l’Aor San Carlo di Potenza e perché non si sia adottato lo stesso meccanismo anche nelle altre aziende sanitarie del materano. La Regione Basilicata deve trattare tutti i cittadini e le cittadine allo stesso modo, dando a tutti il diritto di scegliere se rivolgersi al privato o se usufruire, a necessità, di un servizio che sia realmente pubblico e disponibile nel territorio in cui si vive e non a decine di chilometri e in un’altra provincia. Credevamo inizialmente che la possibilità di prenotazione fosse una iniziativa spot, invece è un servizio permanente attivo dal 12 marzo scorso, di cui si può, paradossalmente, fruire solo nei presidi del potentino. Si estenda agli ospedali materani questo servizio e il diritto all’accessibilità dello stesso”.
“Invierò questa mattina – dice Braia – una lettera al presidente Bardi e all’assessore Leone e presenterò una interrogazione urgente”.
“L’assessore Leone di Policoro, tra l’altro – prosegue Braia – spero sia a conoscenza, dopo due anni di mandato oramai, che la sanità in Italia e, quindi, anche in Basilicata, è anche pubblica, che il San Carlo è finanziato dalla Regione Basilicata e che la salute e la prevenzione sono un diritto da garantire ad ogni lucano e lucana, anche non solo a chi è nato in provincia di Potenza. Se è questione di incapacità organizzativa – aggiunge Braia – per la provincia di Matera si affidi l’organizzazione al direttore generale Spera, a cui va il nostro plauso, o ci si faccia aiutare anche dai laboratori privati. Bardi e Leone intervengano immediatamente perché il limite della pazienza, per queste continue discriminazioni nel territorio materano, è stato abbondantemente superato. Il passo verso una protesta plateale contro il Governo regionale è brevissimo”.
“Su questo tema – conclude Braia – lancio un appello a tutti i sindaci, al presidente della Provincia Marrese, ai consiglieri regionali a partire da quelli della provincia di Matera, e ai consiglieri provinciali, di unirsi a questa protesta formalizzando una richiesta che costringa il presidente Bardi e l’assessore Leone a ristabilire uguali diritti per tutta la popolazione lucana”.