Roma, 15 aprile 2021 – “Preservare il futuro dell’ambiente, conciliandolo con il progresso e il benessere e puntando su un approccio che coniughi agricoltura, salute, energia, educazione e protezione dei territori e delle biodiversità, è uno degli obiettivi indicati a chiare lettere dal Premier Mario Draghi; tale lodevole e non più rinviabile intento passa necessariamente dal riconoscimento della figura dell’agricoltore quale custode dell’ambiente e del territorio”. Lo ha ricordato il presidente della Copagri Franco Verrascina, che è stato ricevuto oggi al Mipaaf dal sottosegretario alle politiche agricole Gian Marco Centinaio, che ha, fra le altre, le deleghe in materia di vino, cereali, turismo e internazionalizzazione.
Durante l’incontro, al quale ha partecipato anche il presidente della Commissione Agricoltura del Senato Gianpaolo Vallardi, è stato fatto il punto sul Ddl per il riconoscimento dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio, attualmente all’esame della Commissione Agricoltura del Senato, che riprende in larga parte i contenuti di analoghe leggi regionali, fortemente promosse dalla Copagri.
“Un provvedimento di questo tipo dovrà configurarsi come una sorta di legge quadro sulla cui base le Regioni potranno andare a valorizzare il ruolo dell’agricoltore, dando risalto alla sua funzione socioeconomica, fondamentale per constatare lo spopolamento delle aree interne e lo svuotamento dei piccoli insediamenti urbani e rurali; dovrà poi servire a far arrivare risorse, anche con premialità da inserire nei PSR, a realtà che hanno grande bisogno di essere preservate e rivitalizzate”, ha osservato Verrascina.
“Stiamo parlando di una proposta decisamente innovativa, che oltre a certificare l’importanza del lavoro degli agricoltori va nella direzione di tutelare l’ambiente e garantire maggiore sostenibilità al comparto, intercettando perfettamente quelli che sono i più recenti orientamenti comunitari in materia”, ha fra l’altro affermato Centinaio, che è cofirmatario del Ddl per il riconoscimento dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio.
“Con questo provvedimento, nel quale crediamo molto, vogliamo raccogliere le legittime istanze che ci vengono dal territorio e andare a dare un concreto segnale per contribuire a migliorare e rafforzare l’immagine dell’agricoltura e dell’allevamento, comparti che troppo spesso sono soggetti a campagne denigratorie infondate”, ha sottolineato Vallardi, primo firmatario del Ddl.
Le ricadute sull’agricoltura del Recovery Plan, i prossimi passaggi legati alla PAC e le principali problematiche delle filiere del vino e de cereali sono stati alcuni degli altri temi trattati durante il confronto.
Ufficio Stampa Copagri