La raffigurazione del venerdì Santo nella nostra Città, ha inizio con l’uscita della statua dell’Addolorata dalla Chiesa di San Rocco che portata a spalle da giovani latori, va incontro a Cristo Morto statua che esce dalla Chiesa di Sant’Agostino. I componenti delle congreghe seguono tutta la processione e accompagnando in silenzio le statue della Via Crucis. L’unico suono che si percepisce durante il percorso è quello della trozzola, strumento in legno che viene mosso dalle mani dei mamoni incappucciati. Al seguito dell’ultima statua la banda intona le note di marce funebri scandendo il dolore dei fedeli che silenziosi seguono la lenta processione. Quest’anno a rendere ancor più coinvolgente la Sacra rappresentazione un clima prettamente invernale con una fitta nebbia che ha avvolto le statue per le suggestive vie del centro storico.
Dopo l’uscita di tutte le statue dalle rispettive chiese, la processione si è fermata in Chiesa Madre per l’esecuzione delle tradizionali cantilene: antichi canti composti da maestri locali e autori sconosciuti. A dirigere il coro il M° Matteo Dipalma che da molti anni insieme ai tanti musicisti montesi e dei paesi limitrofi ripropone questi antichi canti con particolare dovizia e bravura. La processione è poi proseguita per giungere alla Chiesa del Convento dei Padri Cappuccini e alla Chiesa di Santa Lucia, dove sono state eseguite le ultime cantilene.
Redazione SUDITALIAVIDEO