L’arcivescovo metropolita di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo, monsignor Salvatore Ligorio, ha benedetto ieri pomeriggio la nuova Risonanza Magnetica del poliambulatorio “Madre Teresa di calcutta” dell’Asp Basilicata.
Alla benedizione erano presenti tra gli altri il direttore del Dipartimento sanità della Regione Basilicata, Ernesto Esposito, il direttore generale dell’Asp Basilicata, Lorenzo Bochicchio, il direttore sanitario, Luigi D’Angola, il direttore del Distretto della Salute di Potenza, Sergio Maria Molinari, il direttore della U.O. di Radiologia del “Madre Teresa”, Vincenzo Barile.
“La dotazione di una nuova apparecchiatura di Risonanza Magnetica, particolarmente performante, è un risultato estremamente significativo. In questo momento storico, che ci sta fortemente impegnando in azioni di contenimento dell’emergenza pandemica, rappresenta un segnale concreto di speranza e di prospettiva”, ha affermato il direttore generale dell’Asp Basilicata, Lorenzo Bochicchio. “La diagnostica per immagini costituisce un ambito di eccellenza dell’ASP e in tutto questo tempo abbiamo continuato a lavorare ed a investire per potenziare la dotazione strumentale su tutto il territorio della Provincia e, con essa, il target delle prestazioni rese dall’Azienda. Un sentito ringraziamento all’UOC di Radiologia, al suo Direttore e a tutti gli operatori che hanno concorso al raggiungimento di questo importante obiettivo”.
“Il nostro interesse è quello di andare anche oltre il Covid – ha affermato il direttore del Dipartimento sanità della Regione Basilicata, Ernesto Esposito”. “Per la Regione Basilicata, l’assistenza sanitaria non inizia e finisce con la sola gestione dell’emergenza pandemica e l’inaugurazione di questo nuovo macchinario, altamente tecnologico, in grado di garantire ai nostri cittadini-utenti prestazioni migliori e più efficaci, volge proprio in questo senso”.
“La nuova macchina, da 1.5 Tesla ad alto campo, è dotata di bobine e software per tutte le indagini compresa la RM del cuore, la RM multiparametrica della prostata e la RM della mammella”, ha spiegato il dottor Vincenzo Barile, direttore della U.O. di Radiologia del “Madre Teresa”. “Pur essendo un ‘sistema chiuso’ ha un diametro ampio e più corto del tunnel che la rende più tollerata da pazienti con difficoltà ad eseguire le normali prestazioni di Risonanza Magnetica”.