Per raccogliere ed esprimere “il grido di dolore dell’intero comparto turistico lucano”, che sta vivendo un momento di grande crisi per le prolungate chiusure e per l’incertezza sulle riaperture, l’assessore regionale alle Attività produttive Francesco Cupparo ha scritto ai ministri Carfagna (Sud), Garavaglia (Turismo), Gelmini (Affari Regionali), ai rappresentanti lucani nel governo (Lamorgese, Speranza e Moles) e a tutti i parlamentari eletti in Basilicata.
“Mi sono fatto portavoce di questo mondo che – spiega l’assessore – non chiede altro che potersi muovere in vista dell’approssimarsi della stagione estiva, nell’ambito di uno spazio più adeguato e meno restrittivo, al fine di avvicinarsi sempre di più verso la tanto desiderata normalità. Ho rilanciato la sollecitazione ai rappresentanti di governo di fare in modo che sia possibile per i nostri operatori lavorare con maggiore libertà, rivedendo anche le imitazioni orarie alla mobilità, comunque sempre nel rispetto delle regole per la salvaguardia del bene supremo che è la salute. In questo scenario, mi rendo conto particolarmente complesso, contiamo di ripetere e se sarà possibile migliorare i risultati positivi della scorsa stagione.
Per la Basilicata il turismo e il suo indotto – continua Cupparo – ha segnato negli ultimi anni una crescita esponenziale che lo ha reso uno dei comparti più significativi su cui poggia l’intera economia regionale. Proprio per questo l’intero settore è stato oggetto nei mesi scorsi di un importante programma di aiuti da parte del mio dipartimento che sta definendo a breve un altro avviso pubblico”.
Nel riferire che “al termine di un lungo lavoro di confronto con gli operatori e le associazioni, di intesa con l’Apt, è stato definito il Piano d’Azione per la Ripresa del Turismo in Basilicata, con una spesa di 4,5 milioni di euro, che presto sarà all’esame della Giunta per l’approvazione”, l’assessore evidenzia “l’importante annuncio dato ieri dal Premier Draghi di favorire la ripresa del turismo internazionale dal 15 maggio prossimo. Contiamo molto sulla possibilità del ritorno in Basilicata dei turisti esteri”.