A distanza di 19 anni dall’approvazione del Programma per l’edilizia residenziale pubblica nei Sassi, questa mattina la Giunta comunale ha finalmente approvato il provvedimento che consentirà di portare a termine i cantieri in corso sin dai primi anni duemila per la realizzazione di case popolari in diverse zone del Barisano e del Caveoso.
Un’antica impasse dalla quale è stato possibile uscire prevedendo l’ultimazione di sette alloggi popolari e di 17 immobili non residenziali – rientranti in uno dei sette comparti in cui è suddiviso il Programma – oltre alla messa in sicurezza di tutti gli immobili compresi nelle aree di cantiere. In questo modo, oltre a vedere finalmente ultimato un gruppo di case, sarà possibile sbloccare anche gli altri sei comparti finanziati con la legge 179 del 1992 e procedere ad una nuova programmazione delle destinazioni.
Nel corso di due decenni, il Programma per l’edilizia residenziale pubblica nei Sassi – finanziato con 9.160 mila euro – ha subito una serie continua di modifiche. Furono subito evidenti le difficoltà dovute a situazioni che non consentivano l’esecuzione dei lavori: occupazioni abusive e differenze tra progetti e stato reale dei luoghi fecero emergere una diversa effettiva consistenza dell’intervento rispetto a quella programmata. Pertanto, nel 2012 Comune e Regione assentirono alla riduzione delle superfici utili destinabili ad alloggi, che da 5.351 metri quadrati passava a 3.200, consentendo la realizzazione di 40 alloggi popolari a fronte dei 72 inizialmente programmati. Sei anni dopo, nel 2018, l’Amministrazione comunale valutò la possibilità di rescindere il contratto con l’impresa appaltatrice, prevedendo il completamento di 7 unità abitative e 17 locali non residenziali. Due anni dopo, il 15 marzo 2019, per tentare di uscire dalla situazione di stallo, la Regione Basilicata ha anche nominato un commissario ad acta.
“La delibera approvata quest’oggi dalla giunta comunale – dichiara il sindaco, Domenico Bennardi -, consente finalmente di metterci alle spalle una vicenda che ha pesato per quasi un ventennio, macchiando la bellezza e la fruizione di quanto di più prezioso abbiamo. L’abitudine a vedere alcune brutture e situazioni irrisolte, rischia addirittura di convincerci che non sia possibile trovare soluzioni a situazioni che ci appaiono così da sempre. Invece, l’Amministrazione ha voluto con forza trovare una via d’uscita: con la decisione odierna saranno portati a termine i lavori per assegnare sette alloggi ad altrettante famiglie in possesso dei requisiti previsti dalla legge; sarà inoltre completata la riqualificazione di vaste aree dei rioni Sassi”.
“E’ stato necessario un attento lavoro di esame di tutta la vicenda – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Graziella Corti -, per contemperare l’interesse dell’impresa appaltatrice con quello pubblico alla ultimazione delle opere e alla rimozione dei cantieri. Non possiamo permetterci che la città sia punteggiata di così tante incompiute: lavori iniziati e mai terminati che molto spesso sono sotto gli occhi di tutti o, come in questo caso, addirittura sotto gli occhi del mondo”.
Matera, 28 maggio 2021