«Dare una giusta riconoscenza ad una delle identità lucane, meridionali e di tutto il Mediterraneo»: questo l’obbiettivo con cui la Condotta Slow Food di Potenza presenta l’iniziativa “Dicci che olio usi e ti diciamo quanto slow sei”, fortemente voluta dallo stesso fiduciario della condotta, l’agronomo Domenico Mele, con la partecipazione di Angelo Lo Conte, responsabile della guida oli extravergini di Basilicata e Campania. Inserito nel Maggio potentino, organizzato come ogni anno dal Comune ma anche per questa edizione subordinato alle restrizioni anti-covid, l’evento è stato promosso in collaborazione con l’associazione nazionale Città dell’olio.
Una serie di appuntamenti che si terranno ogni venerdì, alle ore 18:00, presso il Centro Polivalente Malvaccaro a Potenza, dal 21 maggio all’11 giugno. Un percorso formativo e informativo, per coinvolgere su questo tema non solo le istituzioni ma anche le scuole e, più in generale, chiunque voglia conoscere il mondo dell’olivo e dell’olio. Sarà, inoltre, possibile consegnare un campione del proprio olio e compilare il relativo questionario che permetterà al gruppo di assaggiatori selezionati di esprimere un giudizio qualitativo per accompagnare, tanto il produttore quanto l’acquirente finale, a un consumo dell’olio sempre più consapevole. Questo solo l’inizio di un percorso che si propone di essere continuativo nel tempo; iniziato con la stesura del programma da parte della Condotta Slow Food del capoluogo lucano che ha visto l’istituzione di vari gruppi di lavoro assieme alla Condotta Slow Food Magna Grecia Metapontum che curerà, a sua volta, una mostra permanente sull’olio con il fotografo Rocco Scattino. Ciò al fine di sviluppare proficue partnership con i diversi contenitori culturali, dalle biblioteche alle scuole, sino all’Università.
«Vogliamo valorizzare la risorsa olio. E, come capoluogo, anche se non siamo tra i primi produttori della Regione, ci proponiamo come vetrina per una delle tante eccellenze di cui è ricco il territorio lucano». Queste le parole del primo cittadino di Potenza, Mario Guarente, alla conferenza stampa tenutasi lo scorso 19 maggio per la presentazione dell’iniziativa. Proporre Potenza come vetrina regionale di questa preziosissima risorsa «coinvolgendo anche territori a noi non solo geograficamente vicini, come l’Irpinia e il Cilento».
«Partire dalle nostre radici non è retaggio del passato, ma un ponte per il futuro – ha precisato Domenico Mele – ci impegneremo in queste e nelle future iniziative per costruire un ponte tra chi fa il cibo buono, pulito e giusto e chi ha sete di conoscenza del valore di ciò che siamo».
Simona Pellegrini