Il progetto di riqualificazione dei quartieri e delle contrade di Matera Sud “Abitare Culture” è stato ammesso al finanziamento del Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua) del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili (Mims) con l’obiettivo di riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale.
La proposta presentata dall’assessorato a Città Territorio del Comune di Matera ha superato la valutazione dell’Alta Commissione istituita dal governo che ha esaminato oltre 290 proposte pervenute da Regioni, Comuni e Città Metropolitane. Il Comune di Matera riceverà un finanziamento di 14.900.000 euro, che – insieme ai fondi comunali per 1.432.000 euro e dell’Ater per 1.126.000 euro – sarà utilizzato per un piano di rigenerazione urbana che interesserà i rioni Agna, Cappuccini, Agna Le Piane e le contrade San Francesco e La Specchia.
“La riqualificazione e la progettazione in senso sostenibile degli spazi urbani è una delle principali strategie cui è improntata l’attività dell’Amministrazione comunale – afferma il sindaco, Domenico Bennardi –. Il programma presentato per i quartieri e le contrade di Matera Sud ha caratteristiche innovative che andranno ad incidere positivamente sulla qualità della vita di migliaia di persone attraverso la riqualificazione di aree urbane senza nuovo consumo di suolo. Si conferma l’importanza di sviluppare progetti e programmi per intercettare risorse e rendere possibile il cambiamento della città, la riqualificazione degli spazi urbani, e dare una risposta efficace all’emergenza abitativa e alle strutture con finalità culturali, sociali ed economiche, creando anche importanti opportunità di lavoro. Un’occasione straordinaria che – aggiunge il sindaco -, dopo l’emergenza Covid, potrà dare una spinta all’economia e alla progettazione urbana”.
Per l’assessore a Città Territorio, Rosa Nicoletti, “l’Amministrazione comunale ha presentato una proposta di qualità che ha trovato l’approvazione da parte della commissione governativa incaricata di valutare le proposte sulla base di indicatori che tengono conto della superficie residenziale recuperata, della inclusività sociale generata, del coinvolgimento nella successiva gestione dell’intervento da parte del terzo settore”.
“Si tratta di un riconoscimento alla capacità progettuale e al coinvolgimento dei cittadini che abbiamo messo in campo – aggiunge Nicoletti -, al lavoro e all’impegno non soltanto della Giunta, ma di quanti, all’interno dell’Amministrazione, hanno lavorato per il raggiungimento di questo importante obiettivo.
Le linee programmatiche dell’Amministrazione sono state la premessa per elaborare il documento strategico per il Piano integrato della rigenerazione urbana della città, dal quale si evince chesta periferia, oltre a mancare di unitarietà nel tessuto urbano, risulta avere una errata proporzione nella dotazione di servizi, quasi tutti concentrati nel rione Cappuccini, lasciando sprovvista la restante parte che, generalmente, è caratterizzata da una scarsa qualità dello spazio pubblico”.