“Sul tema dei fenomeni odorigeni il governo regionale sta mettendo in campo una serie di azioni finalizzate a rafforzare i controlli ed a gestire le fasi di criticità con la massiva efficacia e trasparenza”.
Lo ha detto questo pomeriggio l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, in un incontro convocato nella sede del dipartimento con il direttore generale dell’Arpab, Antonio Tisci e con tutti i sindaci delle aree limitrofe al centro oli di Viggiano e Tempa Rossa che, nei giorni scorsi, sono state interessate da miasmi: Grumento Nova, Montemurro, San Martino D’Agri, Spinoso e Viggiano.
“Il Governo regionale – ha detto Rosa – colmando un vuoto normativo nazionale ha già approvato una delibera con la quale si definisce un percorso chiaro e trasparente sulle azioni da intraprendere per gli impianti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia). Ora dobbiamo rendere efficaci i cosiddetti nasi elettronici, 8 istallati al Cova e 4 a Tempa Rossa in modo che siano in grado di trasferire i dati raccolti immediatamente all’Arpab per comprendere in modo approfondito le ragioni dei miasmi e le azioni di contrasto da mettere in campo. A tal scopo il Comitato regionale contro l’inquinamento atmosferico (Cria) ha chiesto ad Eni di adeguare la rete con un’ultima stazione in grado di effettuare il campionamento autonomo appena viene rilevata la presenza di miasmi nell’aria”.
Nel corso dell’incontro i sindaci hanno espresso le grandi preoccupazioni dei cittadini di fronte a eventi come quelli accaduti nei giorni scorsi ed hanno chiesto all’assessore di trasferire in modo determinato a Eni le ansie di una intera comunità.
“La Regione Basilicata comprende e condivide le ansie dei cittadini. Ed è per questa ragione che sta per effettuare poderosi investimenti sui controlli sia in materia sanitaria che in materia ambientale nelle aree interessate dai grandi impianti Aia. I soldi derivanti dalle compensazioni ambientali ci sono ed intendiamo utilizzarli proprio per i controlli. Ed è per questa ragione che abbiamo aumentato con cifre considerevoli il trasferimento di risorse ad Arpab che dovrà incrementare con altre professionalità il proprio personale e integrare la sua dotazione tecnologica. Sulla sicurezza dei cittadini il Governo regionale intende fare la propria parte fino in fondo. E come richiesto dai sindaci, nelle prossime ore scriverò a Eni per segnalare in modo determinato le grandi preoccupazioni delle comunità interessate dalle estrazioni petrolifere a seguito dei miasmi dei giorni scorsi”.