“Matera si è rivelata il luogo ideale da cui lanciare l’invito alla Comunità internazionale ad agire rapidamente per contrastare l’aggravarsi delle crisi alimentari”: il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha scritto al sindaco, Domenico Bennardi, per rivolgere all’intera città il “sincero ringraziamento per l’accoglienza offerta lo scorso 29 giugno ai Ministri degli Esteri e dello Sviluppo del G20, nonché ai vertici di alcune tra le principali Organizzazioni Internazionali e alle rispettive delegazioni”.
“Quando presi la decisione di tenere a Matera le Ministeriali Esteri e Sviluppo del G20 – scrive Di Maio -, ero consapevole delle molteplici complessità che il contesto pandemico avrebbe imposto sul piano organizzativo, ma ero altresì fiducioso di poter contare sul supporto Suo e su quello dell’intera cittadinanza per la riuscita dell’evento. Il risultato finale, la calorosa accoglienza che ci è stata riservata e i numerosissimi apprezzamenti ed elogi ricevuti da tutte le delegazioni ne sono la prova evidente. Grazie all’elevato livello di partecipazione in presenza e all’ampiezza dei temi trattati, Matera è stata al centro della politica estera mondiale, come testimoniato dalla risonanza mediatica sui principali mezzi di comunicazione e social media. Sono veramente felice che la sessione di lavoro sull’Africa, alla quale hanno partecipato anche i Ministri di cinque Paesi della sponda nord del continente oltre a Congo e Ruanda in rappresentanza rispettivamente dell’Unione Africana e della Nuova associazione per lo sviluppo dell’Africa (NEPAD), si sia svolta nella cornice ideale di una città che per collocazione geografica e vocazione culturale rappresenta un modello di dialogo con i Paesi del Mediterraneo e con il continente africano”.
“La Dichiarazione sulla sicurezza alimentare, che abbiamo approvato a Matera – conclude il ministro degli Esteri -, si pone come un importante punto di riferimento non solo per le attività delle successive Presidenze G20, ma anche in vista del prossimo Vertice delle Nazioni Unite sui Sistemi Alimentari, costituendo un lascito che permetterà a Matera di continuare a proiettare la sua immagine a livello internazionale”.