Di seguito la nota integrale.
“Ho condiviso il progetto Mondi Lucani con l’impegno a proseguire quella che è una “mission” personale e del mio Gruppo aziendale svolta da decenni tesa in particolare a trasferire il nostro know-how sui territori della Basilicata e delle altre regioni del Sud dove operiamo, oltre che in Paesi esteri, in modo da favorire opportunità di crescita e sviluppo per la Basilicata e i giovani”.
E’ quanto sottolinea Alfredo Cestari, presidente del Gruppo omonimo e della Camera ItalAfrica, rinnovando il ringraziamento agli organizzatori del Premio Mondi Lucani per il riconoscimento ottenuto.
“Il nostro Gruppo – evidenzia il presidente Alfredo Cestari – continua a credere nelle risorse intellettuali e tecniche dei giovani soprattutto del Sud ed investe nella loro ulteriore formazione. Non ci ha fermati nemmeno la pandemia che pure ha creato non pochi problemi specie per le attività all’estero. Abbiamo infatti continuato con la selezione di giovani da assumere e con attività di formazione. Il problema della ricerca di alcuni specifici profili professionali è purtroppo oggi avvertito da tutte le aziende, grandi o piccole che siano al punto che un terzo delle assunzioni programmate entro la fine dell’anno rischiano seriamente di non essere portate a termine.
Si pensi in particolare ai settori di efficientamento energetico e riqualificazione urbana, agli studi di fattibilità tecnico/economica. E’ questo un problema serissimo tanto più in questa fase di incremento della disoccupazione giovanile intellettuale insieme al fenomeno, purtroppo tipicamente italiano, dei giovani che non proseguono gli studi e rinunciano a trovare un lavoro. Il nostro Gruppo intende dare il suo contributo all’occupazione dei nostri giovani attraverso attività di formazione-lavoro per la tipologia di competenze richieste anche nei Paesi esteri.
Il progetto “Sud Polo Magnetico”, pensato dalla Camera di Commercio ItalAfrica in un’ottica di sviluppo e innovazione, per le imprese del Mezzogiorno d’Italia e per quelle africane – aggiunge – è in particolare un’occasione per implementare con l’Africa un tessuto relazionale che vada oltre la semplice assistenza, potenziando la rete di interscambio e, soprattutto, una reciprocità produttiva che significherebbe davvero un aiuto per le sue economie. Nella nostra “bussola” che ci orienta verso la creazione di una sinergia inedita e promettente tra il Sud d’Italia e il Sud del mondo i giovani sono il punto di riferimento essenziale.
Partiamo dal presupposto che bisogna aiutare il continente africano, esportando i nostri prodotti, moda, design, tecnologia, le nostre eccellenze, anche prodotti agroalimentari in quelle realtà, aiutando la nostra capacità produttiva e mantenendo posti di lavoro nel nostro Mezzogiorno. Aiutare queste realtà nelle loro origini, creando una serie di infrastrutture che riducano le disuguaglianze, la povertà e connettendo le nostre piccole e medie imprese che, in quei mercati, potrebbero svolgere un ruolo di accompagnamento allo sviluppo di queste realtà.
Mettiamo al centro il Mezzogiorno, per la prossimità geografica a questo enorme mercato che fra 30 anni conterà 2.400.000.000 di consumatori i quali, per una percentuale sempre maggiore, avranno una grossa capacità di spesa. Ora si rivolgono a Dubai, alla Turchia per i materiali di costruzione, al mercato inglese, francese, belga e non lasciano molto spazio alle nostre imprese, anche per la scarsa connettività nei trasporti aerei. Anche questo indebolisce le possibilità delle nostre imprese di creare spazi soddisfacenti.
Per tutto questo condivido l’idea progettuale di creare un Network di Lucani sparsi per il mondo come motore di nuovo sviluppo per la Basilicata con i tre valori portanti – Connessione, Restituzione e Network – alla base della moderna strategia dell’Associazione Mondi Lucani”.