L’incendio alla discarica di La Martella è stato un evento che ha ferito la città, provocando danni immediati – alle persone, all’ambiente e alla piattaforma – e rischi per il futuro: allo stato attuale non sappiamo con certezza se il grado di inquinamento prodotto potrà provocare nel tempo danni alle persone e alle colture; non sappiamo quanto tempo dovrà trascorrere per riavviare la bonifica dell’impianto di La Martella, così faticosamente avviato dopo uno stallo di diversi anni. Non si conoscono nemmeno le cause e le responsabilità, che andranno accertate nel più breve tempo possibile e con il dovuto rigore.
Sappiamo, invece, che c’è stata una risposta straordinaria e la piena assunzione di responsabilità da parte del sindaco, dell’intera Amministrazione comunale e delle diverse articolazioni dello Stato. Un encomio tutt’altro che retorico va rivolto ai vigili del fuoco – i pompieri – per l’impegno, il coraggio, la fatica e il senso del dovere che hanno dimostrato lavorando incessantemente.
Quello che si fa in questi casi, quando una città è ferita, è lavorare tutti insieme, dare ciascuno il proprio contributo per un’unica finalità: aiutare la città a riprendersi prima possibile. Le sgangherate recite con tanto di scenografia possono trovare spazio nel fondo più buio dell’antipolitica nemica del buon senso.
Uff. stampa Comune di Matera
In anticipo rispetto al tempo preventivato, i vigili del fuoco sono riusciti ad estinguere l’incendio presso la discarica di La Martella, coprendo l’area con circa 20.000 metri cubi di terra, anche con la collaborazione dei volontari della protezione civile. L’intervento sarà completato nelle prime ore del pomeriggio con la messa in sicurezza del sito.
L’Amministrazione comunale, insieme ad Asm, Arpab e Prefettura, continua a seguire costantemente tutte le attività, comprese quelle di monitoraggio svolte dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.