Era il 12 ottobre 1951, quando l’ XI Commissione permanente della Camera dei Deputati approvò in sede legislativa la proposta di istituire una commissione parlamentare d’inchiesta al fine di accertare le condizioni di vita delle classi povere. A distanza di 70 anni il documento è ancora attuale, non solo per i contenuti ma anche per la metodologia e lo spirito con il quale fu redatto.
Se n’è discusso a Grassano nei giorni scorsi i un convegno nell’auditorium della Pace organizzato dall’amministrazione comunale al fine di ripercorrere una pagina di storia che vide Grassano paese campione, ma anche al fine di rilanciare l’attualità del tema.
A condurre l’importante tavola rotonda è stato il giornalista Giovanni Spadafino. L’evento è stato patrocinato dalla Camera dei Deputati e ha avuto inizio con un video messaggio giunto dal Presidente On. Roberto Fico.
Al Sindaco Filippo Luberto il compito di fare gli onori di casa e salutare i convenuti: gli onorevoli Vito De Filippo e Mirella Liuzzi, il Presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, il prof. Michele Buonsanti, il dirigente scolastico Lorenzo Santandrea, nonchè la moglie e il figlio dell’on. Ambrico, il parlamentare che nel 1951 volle fortemente includere Grassano nell’importante indagine.
Puntuale la relazione curata dal professor Michele Buonasanti che ha permesso agli intervenuti di avere una fotografia della Grassano del 1951. Attiva anche la partecipazione degli studenti dell’Ite di Grassano che sono stati coinvolti in un esperimento di raccolta dati con un piccolo campione di 100 schede che ha permesso una nuova fotografia del paese per un confronto con il passato.
Le conclusioni dei lavori sono state affidate ai due onorevoli i quali hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa tracciando le qualità dell’onorevole Gaetano Ambrico come uomo politico della Basilicata che ha saputo ben rappresentare i bisogni della nostra regione, illustrando poi le misure di contrasto alla povertà messe in campo dal governo negli ultimi anni affinchè nessuno sia lasciato indietro.
Redazione SUDITALIAVIDEO