“Sulla questione degli ungulati serve un intervento deciso e definitivo; serve un intervento normativo nazionale e in tal senso mi appello anche al governo”: lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, a margine di un incontro con Coldiretti di Basilicata durante il quale si è discusso del problema dei cinghiali. “È urgente modificare una norma nazionale che – ha detto Bardi – ormai non è più adeguata a una vera e propria emergenza che mette a rischio non solo le aziende agricole ma anche l’intero eco-sistema”.
Il governatore lucano ha spiegato che la questione va disciplinata a livello nazionale ma – ha aggiunto – “per quanto riguarda le residuali norme regionali, accolgo volentieri le proposte di Coldiretti, improntate al mero buon senso. È stato un incontro molto positivo – ha aggiunto – che pone le basi per una collaborazione sempre più proficua con le parti sociali che hanno davvero a cuore gli interessi dei propri iscritti”. All’incontro hanno partecipato i vertici lucani di Coldiretti, che hanno presentato a Bardi alcune proposte per uscire dall’emergenza.
“E’ necessaria – ha spiegato il direttore regionale dell’organizzazione degli imprenditi agricoli, Aldo Mattia – la condivisione e il supporto in sede di conferenza Stato – Regioni delle istanze di modifica e adeguamento della Legge 157 del 1992, su indicazione della confederazione nazionale e l’istituzione immediata di un tavolo emergenziale”, ha concluso Mattia.