La Compagnia teatrale Petra di Satriano di Lucania è tra i vincitori della terza edizione del premio “Creative Living Lab”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, con il progetto “Extra Moenia – Spazio di connessione territoriale”.
“Extra Moenia” è il frutto di una intensa attività di coprogettazione con la Direzione della Casa Circondariale “Antonio Santoro” di Potenza, dove Petra è presente attivamente da circa otto anni con laboratori teatrali. L’idea progettuale proposta da Petra, che vede la collaborazione dell’APS Associazione di Promozione Sociale Officine Officinali e il sostegno del Comune di Potenza, rientra tra i 37 progetti approvati, sui 1562 candidati da tutta Italia.
Il progetto “Extra Moenia – Spazio di connessione territoriale” ha risposto a tutti gli obiettivi strategici previsti dall’avviso pubblico “Creative Living Lab”: realizzare spazi attrezzati per nuove destinazioni e per attività che possono contribuire a trasformare la qualità dei servizi e degli spazi di comunità attraverso la creatività contemporanea; favorire il coinvolgimento delle comunità locali nei processi di rigenerazione urbana orientati al potenziamento delle dinamiche socio-culturali di crescita partecipata e al miglioramento della qualità della vita a delle economie locali; sperimentare e diffondere metodologie inclusive e aggregative per le comunità residenti, capaci di sviluppare il senso di identità e di appartenenza ai luoghi.
L’area individuata dal progetto “Extra Moenia” per l’intervento di riqualificazione è uno spazio verde non utilizzato di circa 800 mq, presente all’interno del perimetro della Casa Circondariale di Potenza a ridosso del quartiere limitrofo di Rione Betlemme, delimitato su tre lati da una recinzione e sul lato restante dalle mura del carcere. Un “non luogo” che di fatto separa la Casa Circondariale dal resto della città e segna il passaggio tra diverse condizioni di vita, uno spazio che viene “aperto” e “condiviso” con la comunità perché diventi un “luogo” dove nuove idee e nuove azioni potranno prendere forma.
L’idea di agire su questo luogo è nata nell’ottobre 2020, nell’ambito della rassegna di promozione del teatro in carcere “TEATRO oltre i LIMITI” promossa da Petra, quando, a causa delle norme sanitarie in vigore, si è pensato, insieme alla Direzione della Casa Circondariale di Potenza, di proiettare sulle mura esterne del carcere in “extra moenia”, in diretta streaming, l’esito finale del laboratorio teatrale svolto dai detenuti all’interno. Un evento, fruito con una modalità inedita, che ha permesso la partecipazione dei cittadini del quartiere che mai prima di allora si erano avvicinati agli eventi culturali organizzati all’interno della Casa Circondariale.
“Extra Moenia – Spazio di connessione territoriale” sarà sviluppato come progetto di comunità sotto la supervisione di progettisti e mediatori, attraverso un processo partecipato di “autocostruzione”, nel quale le operazioni di progettazione e costruzione saranno svolte da tutti gli stakeholder: amministrazione penitenziaria, detenuti, amministrazione comunale, comitato di quartiere, associazioni, abitanti residenti, scuole ecc.
Attraverso la creazione di laboratori di comunità con i formatori Antonella Iallorenzi e Daniele Gioia, con il coordinamento degli architetti progettisti Giorgia Botonico e Lia Teresa Zanda, si sperimenteranno i possibili utilizzi del luogo oggetto dell’intervento, programmando a medio e lungo termine le diverse modalità di gestione dello spazio pubblico per offrire servizi all’intera comunità: teatro all’aperto, luogo di attesa dei familiari dei detenuti, parco giochi, mercato di quartiere, punto vendita delle produzioni della Casa Circondariale – oli essenziali, ortaggi, funghi, miele, olio, ecc. – nell’ambito della Rete Lucana per l’Economia Carceraria denominata “Prison Farm”, di cui la Casa Circondariale di Potenza è capofila.
La presentazione del progetto “Extra Moenia” sarà ospitata a Roma, presso l’Università Roma Tre, all’interno della rassegna “Destini Incrociati”, promossa dal Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere a metà novembre.