Con una nota inviata al Compartimento ANAS di Basilicata e al Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Regione, il presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, ha richiamato l’attenzione sull’annosa questione del completamento della strada statale n. 655 Bradanica.
È noto, infatti, che l’opera, avviata nel 2011, manca ancora dell’ultimazione del tratto di 3,5 chilometri del primo lotto della Martella, la cui apertura al transito, sebbene con notevole ritardo rispetto ai tempi stabiliti, fu annunciata per lo scorso mese di maggio, in occasione del G20 dei ministri degli Esteri a Matera.
Nel frattempo – sottolinea il presidente di Confapi Matera – si sono verificati alcuni eventi che stanno creando notevoli danni alle imprese e grande disagio agli utenti della strada. In particolare, sulla strada statale n. 96 Bari-Potenza è stata chiusa la galleria all’altezza di Gravina di Puglia e, poiché non è consentito agli autocarri attraversare la città, il traffico pesante è stato deviato verso Matera per poi rientrare sulla S.S. n. 96 attraverso la strada Bradanica, con notevole disagio per coloro che quotidianamente percorrono l’arteria stradale.
A tutto questo va aggiunto che di recente, sempre sulla S.S. n. 96, è stato chiuso al traffico per diversi chilometri anche il tratto di strada che porta alla richiamata galleria, con deviazione del traffico veicolare sulla vecchia 96 abbandonata da trent’anni e pertanto inadeguata e pericolosa.
Questa malaugurata concomitanza, oltre a rendere molto difficoltoso il traffico per i paesi limitrofi, ha creato seri disagi, con incremento dei costi di trasporto, alle imprese insediate nella zona e, in particolare, all’Azienda Siprem Srl, ubicata sulla S.P. Fondovalle Basentello in agro di Grottole.
La Siprem, infatti, produce da circa trent’anni elementi prefabbricati in calcestruzzo per la costruzione di capannoni prefabbricati, con un mercato che si sviluppa prevalentemente in Puglia, e il trasporto dei prodotti avviene con mezzi normali ed eccezionali attraverso la strada statale n. 96 e la strada statale n. 655 Bradanica.
La situazione attuale costringe la Società in questione a sostenere notevoli maggiori costi e disagi per rispettare comunque i tempi di fornitura e consegna pattuiti con i committenti e a rinunciare in alcuni casi all’acquisizione di nuove commesse.
Se questa ormai insostenibile situazione perdurerà la Siprem si vedrà costretta a prendere decisioni drastiche che inevitabilmente coinvolgeranno anche i settanta lavoratori alle dipendenze.
Il presidente De Salvo evidenzia, infine, che il mancato completamento del primo lotto della Bradanica crea difficoltà anche alle numerose imprese insediate nell’area industriale della Martella, penalizzate dalla mancata ultimazione di un’importante via di comunicazione.
Per tutti questi motivi Massimo De Salvo ha invitato le Istituzioni a vario titolo competenti a rispettare gli impegni assunti e a superare rapidamente l’attuale situazione di stallo che, si ripete, oltre ai disagi dovuti alla mancata apertura della strada Bradanica, riguarda anche la chiusura della statale 96, che taglia fuori un intero territorio della provincia di Matera che solo attraverso queste due arterie accede alla vicina Puglia.