Il Natale a Matera si colora della magia del Gospel: sabato 25 dicembre alle ore 18.30 all’Auditorium Cava del Sole di Matera, è in programma il concerto “AMERICAN CHRISTMAS GOSPEL” – Nate Brown & One Voice”, straordinario gruppo vocale che allieterà il pubblico con un programma di grande suggestione, ispirato alla tradizione gospel.
“Sarà un concerto meraviglioso – ha detto Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra Magna Grecia – pensato per festeggiare in musica il Natale con il nostro pubblico, favorendo in particolare la partecipazione delle famiglie. Per l’occasione abbiamo scelto il gospel, genere musicale che incarna in sé una straordinaria carica spirituale. Il modo ideale per auspicare un nuovo anno migliore, sempre nel segno della musica di qualità”.
Il concerto “American Chrismas Gospel” – evento esterno al cartellone della stagione 21/22 dell’Orchestra Magna Grecia – vedrà protagonista Nate Brown, che ha frequentato la Duke Ellington College of Music in Washington, ed ha contribuito al successo della Duke Ellington Jazz Band, con la quale si è esibito in Inghilterra, Francia, Belgio e Canada. Nate si è occupato del Music Ministry nella chiesa Battista per cinque anni, periodo in cui ha dimostrato di essere anche un ottimo insegnante, portando il gruppo gospel di bambini alla vittoria del primo premio della Kellog’s Gospel Sing Off Competition. Attualmente Nate ha la direzione musicale della First Baptist Missionary Church.
L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Matera, insieme con Ministero della Cultura, Regione Basilicata e l’Auditorium Cava del Sole. Prezioso, come sempre, il supporto delle realtà imprenditoriali che scelgono di affiancare l’offerta culturale proposta dall’OMG: BPER (main sponsor), Bolletta-ok, Grieco Abbigliamento, De Angelis Bus, ItalCementi, IP Fratelli Gaudiano, Archinnova, Calia Italia.
Come nasce il gospel: durante i secoli XVII e XVIII, quando i Neri dal continente africano furono portati in schiavitù al di là dell’Atlantico, a lavorare nelle piantagioni di cotone degli Stati Uniti meridionali, la loro musica li accompagnava spesso durante il giorno e, per alleviare la fatica, nacquero le plantation songs, canti che descrivevano la loro vita giornaliera nei campi. Con l’abolizione della schiavitù, avvenuta nel 1865, la musica nera varca i confini delle piantagioni ed incontra le tradizioni musicali di origine europea. Da questa fusione e dagli sforzi da parte di alcuni compositori del periodo, di modernizzare gli spirituals e favorire così la loro diffusione e commercializzazione, nasce un nuovo genere musicale, le cui canzoni erano ispirate dalla Bibbia e dal Vangelo e furono chiamate “le canzoni del Vangelo”: Gospel, appunto. Era il 1930. Da questo momento in poi l’ascesa di questo nuovo genere musicale fu inarrestabile e varcò i confini americani per approdare in Europa e nelle altre parti del mondo.