Sarà presentato sabato 18 dicembre alle ore 17 a Matera nel Centro Carlo Levi (Palazzo Lanfranchi) il nuovo volume di Pietro Varuolo “Il sacrificio dei nomi. 7350 caduti: il contributo lucano alla Prima guerra mondiale” (Altrimedia Edizioni). Nel corso dell’evento, moderato dall’editore Vito Epifania, interverrà il presidente del Centro Carlo Levi Lorenzo Rota. L’ingresso è libero, con green pass e obbligo di mascherina.
Il sacrificio dei nomi è un volume prezioso nel suo genere: racchiude infatti un lavoro minuzioso dell’autore, frutto di una lunga e scrupolosa ricerca. Varuolo, appassionato di Storia, ha raccolto negli anni in un archivio straordinario documenti unici e il suo libro offe un importante racconto a ritroso negli anni riportando i nomi dei lucani che, nella Prima Guerra Mondiale, immolarono la loro giovane esistenza per la grandezza della Patria.
Un contributo cruciale l’Autore lo ha avuto dal terzo volume dell’Albo d’oro dei caduti della Guerra (l’albo d’onore in cui compaiono tutti i nominativi dei militari italiani caduti durante il conflitto o per cause direttamente riconducibili a esso, consta di 28 volumi e il terzo è quello dedicato alla Basilicata) con il quale ha potuto verificare l’elenco dei caduti in guerra in Basilicata e, con i numerosissimi documenti in suo possesso, si è accorto che gli elenchi erano incompleti.
Per amore della verità storica e di quanti avevano fatto la Storia, Varuolo ha visitato i 131 comuni lucani per controllare i monumenti dedicati ai 7350 caduti. Il suo impegno e la sua passione hanno così permesso di riordinare quella Memoria che abbiamo il dovere di rendere disponibile per le generazioni future, perché non si dimentichi.
Pietro Varuolo nasce a Pomarico (Matera) nel 1939. Insegnante di Storia presso la Scuola elementare pomaricana “Francesco Caggiani”, ha all’attivo dieci pubblicazioni. Insegnante, politico, scrittore e collaboratore giornalistico, dedica il suo tempo alla Storia.