“Ho presentato una mozione, sottoscritta da numerosi colleghi, per impegnare il Governo sulla gravissima questione dei fanghi da depurazione usati come concime in agricoltura. È una vera emergenza che finora è stata sottovalutata. Dopo il servizio di Report e le inchieste di varie Procure, però, non si può più mettere la testa sotto la sabbia, anche perché gli italiani hanno visto con i loro occhi la gravità della situazione nella ‘Terra dei Fanghi’.
Nel 2018, dopo aver presentato emendamenti al famigerato articolo 41 del decreto Genova che innalzava il limite degli idrocarburi e di altre sostanze tossiche ammesse nei fanghi, fui espulso dal Movimento Cinque Stelle. Sono passati quattro anni e nel frattempo questo errore normativo ha fatto sì che numerosi e pericolosi contaminanti andassero a finire nei terreni italiani e nella catena alimentare. Parlo non soltanto di metalli pesanti, su cui sembrano concentrarsi in modo miope le autorità italiane, ma anche di PCB, diossine, furani ecc. Non solo: adesso viene anche fuori, in base a una nota informativa dell’OMS, che questi ammendanti potrebbero avere una correlazione con la diffusione del Covid. Non è più ammissibile procrastinare.
Il Governo e il Parlamento devono agire presto, prima della fine della legislatura. Va soppresso o seriamente emendato l’articolo 41 del decreto Genova, vanno fermati temporaneamente gli spandimenti in vista della possibile correlazione con la diffusione del virus, vanno rispettati i regolamenti europei e va approntata immediatamente una normativa organica che disciplini e limiti lo spargimento dei fanghi, soprattutto di quelli industriali, e dei cosiddetti gessi di defecazione nei nostri terreni. Bisogna farlo anche per non avallare tacitamente ecomafie e criminali vari che possono oggi permettersi di dire sogghignando, come emerge dalle intercettazioni, ‘chissà quel bambino che mangerà quella pannocchia di mais…'”.
Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis, membro della IX Commissione Agricoltura del Senato, il quale ha presentato una mozione per impegnare il Governo a irrigidire i controlli sui fanghi da depurazione, a limitare drasticamente il limite delle sostanze inquinanti e contaminanti presenti in essi e a porre mano quanto prima a una legge organica in materia, oltreché a vietarne temporaneamente l’uso alla luce dell’emergenza pandemica. La mozione è stata sottoscritta anche dai senatori Morra, De Falco, Abate, Granato, Corrado, Lonardo, Giannuzzi, Angrisani, Buccarella, Botto, Giarrusso, Lannutti, Trentacoste, Marilotti, La Mura, Moronese, Martelli, Nugnes, Fattori, Lezzi, Mininno, Ortis, Di Micco, Papatheu, Crucioli, De Petris, Ruotolo.
La mozione completa può essere letta al seguente link: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/Sindisp/0/1330758/index.html