“Bene che Bardi annunci le risorse per la Biblioteca sperando anche che si arrivi a risolvere il problema definitivamente, scongiurando la chiusura nel balletto delle deleghe tra Regione e Provincia. Bene anche l’approvazione della mozione per la ICO da parte del Consiglio Comunale. Ora Bennardi lavori velocemente per l’Istituzione Concertistica Orchestrale città di Matera. Non si perda questa grandissima opportunità. Finalmente si ascoltano i cittadini e le cittadine e si prendono decisioni anche se last minute, che sono state da noi suggerite e condivise.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.
“L’approvazione della mozione cittadina – prosegue il Consigliere Braia – è solo l’inizio dell’iter per l’istituzione della ICO materana e lucana e non chiude di certo la partita, ora il Comune lavori incessantemente, i giorni sono pochi e in tempi strettissimi si dovrà inserire correttamente in piattaforma tutta la documentazione richiesta per partecipare al bando.
Il Consiglio Comunale di Matera dopo un lungo dibattito ha approvato la mozione per la “Istituzione Concertistica Orchestrale – Città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019” ai sensi del DM.25 Ottobre 2021, Art.19 comma 3, per la candidatura al bando che prevede la possibilità per i comuni di costituire Orchestre ICO riconosciute dal Ministero per i Beni Culturali. La condizione è avere, nel proprio territorio, la sede di un Conservatorio di Musica e non avere ICO già operanti come è il caso della Basilicata. I due Conservatori (“Gesualdo da Venosa” di Potenza e “Duni” di Matera) formano annualmente decine di validissimi e talentuosi strumentisti laureati, costretti però ad emigrare altrove, senza poter cogliere opportunità e occasioni professionali e lavorative anche nella nostra regione. In Italia ci sono solo 13 ICO e Matera – lo abbiamo sempre sostenuto – ha tutte le carte in regola perché il progetto si concretizzi.
Si dia seguito rapidamente agli adempimenti che porteranno all’esame della candidatura, da concludersi il 31 gennaio 2022, da parte del Ministero. La proposta sarà foriera, se va in porto, di valore aggiunto e vantaggio ai tanti professionisti, laureati e giovani studenti e artisti della città di Matera. E’ partita da alcuni consiglieri di maggioranza, ai quali riconosciamo il merito, ed è stata particolarmente sostenuta da moltissimi docenti e allievi del Conservatorio di Musica “E.R. Duni” di Matera, presenti ad assistere alla seduta Consiliare fino a tarda sera, tra i quali anche Antonio Esposito del Movimento Civico Matera2029 nonché segretario regionale Giovani di Italia Viva Basilicata.
Una presenza e una partecipazione molto attiva in questi ultimi giorni – proprio del mondo giovanile, artistico e musicale della città dei Sassi e del suo Conservatorio – per sensibilizzare, toccando tutte le corde possibili e cercando di farle risuonare all’unisono, l’intera assise comunale sul tema. Una istanza davvero sentita e fortemente voluta, che ha sicuramente influito positivamente sull’approvazione della proposta stessa.
L’amministrazione comunale ha colto una grande occasione, storica e irripetibile per la città, a beneficio dei più giovani, dell’arte e della cultura. Ai consiglieri comunali materani il nostro plauso. Hanno saputo dimostrare, al netto delle divergenze iniziali, grande maturità e senso di responsabilità, oltre che apertura e ascolto verso le istanze, orientando la discussione al buon senso per trovare insieme soluzioni ed evitare di perdere l’opportunità.
Quando si innalza il livello del dibattito politico anche l’azione diventa più agevole, se si propone anziché demolire si può lavorare al bene collettivo anche da posizioni differenti, grazie a un lavoro di mediazione e collaborazione, che ha visto, in questo caso varie intelligenze cooperare per l’obiettivo.
Ora auspichiamo che questo stesso approccio nel merito e nel metodo si possa applicare in futuro su molte altre questioni, e che l’amministrazione possa aprirsi alla comunità, ascoltare, confrontarsi e coinvolgere cittadini, partiti, movimenti, associazioni. Questa è la strada che continueremo a suggerire a Bennardi evitando di chiudersi nel fortino, e utilizzando realmente la forza della “democrazia partecipata”.
Una prima “battaglia culturale” vinta, l’orchestra. Occorre ora continuare a tutelare e difendere la cultura in tutte le sue forme, a partire dai contenitori e dai presidi della città, come la Biblioteca Stigliani, che non possiamo permetterci di perdere. Ho presentato, ricordo, una mozione in Consiglio Regionale.
E’ la Regione infatti che ha la competenza di destinare le risorse economiche del FUAL Fondo finanziamento Autonomie Locali, che dalla Biblioteca Provinciale Stigliani sono state sottratte e ricollocate sul TPL e trasporti. Confidiamo che l’amministrazione comunale si adoperi, per le sue competenze, con pressing con tavoli istituzionali, a trovare una soluzione perché il presidio non debba arrivare alla chiusura, senza accontentarsi di una soluzione tampone come appare quella dell’annuncio del presidente Bardi. ne monitoreremo l’evoluzione.
Sono anni che studenti e cittadini lamentano come, insieme alla Biblioteca Provinciale Stigliani, vada tutelato il diritto allo studio e quello di poter fruire dei luoghi della cultura, come previsto dalla nostra Costituzione. Saremo chiaramente anche noi presenti – conclude Luca Braia – per perorare questa ulteriore battaglia alla manifestazione domenicale che diversi movimenti e associazioni hanno organizzato, invitando gli esponenti delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali per scongiurare la chiusura della Biblioteca Provinciale Stigliani e chiedere al Presidente Bardi di intervenire con la massima urgenza possibile. Sarà un’altra occasione per dimostrare che solo l’unità di intenti, a prescindere dai colori politici, è la chiave per risolvere questioni che riguardano l’intera comunità cittadina. E noi saremo al fianco, come sempre, per arrivare alle soluzioni.”