“90 giorni, da quando fu approvata a novembre la nostra mozione per il sostegno regionale alla candidatura di Aliano a capitale italiana della cultura 2024 a maggioranza in consiglio e neanche un evento organizzato a sostegno. Oggi sfuma il sogno, non saremo tra le finaliste che andranno soggette a ulteriore valutazione dei dossier e dei progetti e l’amaro in bocca è tanto.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.
“Non ci sono state, purtroppo – prosegue Luca Braia – evidenze da parte di questo Governo Regionale che evidentemente si è fermato da qualche parte come il Cristo di Carlo Levi. L’impegno a sostenere l’amministrazione comunale nel percorso di riconoscimento e, fino al 15 marzo 2022 a metterla al centro della proposta culturale regionale, non è pervenuto.
Nessun evento, nessuna iniziativa, la cultura ancora una volta non rientra tra le priorità del Governo Regionale che continua a manifestare disattenzione. Continuiamo a denunciare come Italia Viva, ieri eravamo in piazza per scongiurare la chiusura della Biblioteca Provinciale di Matera, parallelamente la Fondazione Matera Basilicata 2019 è senza finanza, la Lucana Film Commission altrettanto. E Bardi oggi con il suo annuncio fa solo un atto dovuto alla cittadinanza.
La regione ora non sprechi questo dossier ma lo rilanci e si faccia di Aliano, comunque, una capitale regionale della cultura che fa perno su Carlo Levi, sostenendo magari il programma di attività in esso contenute in una forma in qualche modo sostenibile. Ne gioverebbe la Basilicata intera per turismo e non solo. Si valorizzi comunque questo percorso intrapreso.
Si recuperi il senso di quanto aggregato da questa candidatura con un lavoro di anni del sindaco Luigi Di Lorenzo e della sua comunità. Tutto il comprensorio, voleva e vuole ancora scommettere su ambiente, cultura, turismo, agroalimentare. Aliano, è tra gli 8 comuni della Montagna Materana inserito nella Strategia Nazionale per le Aree Interne [SNAI] insieme a Accettura, Cirigliano, Craco, Gorgoglione, Oliveto Lucano, San Mauro Forte, Stigliano e quindi al centro delle attenzioni delle politiche di sviluppo europee.
Si metta comunque al centro questo progetto a una sua parte – conclude Braia – per attrattività turistica del territorio, anche in termini di destagionalizzazione delle presenze, realizzazione di opere e infrastrutture di pubblica utilità destinate a permanere a servizio della collettività. Come Italia Viva, riteniamo che, partendo proprio dall’ampio panorama lunare sui calanchi e da questo piccolo borgo ma moderno, attivo, aperto già da tempo al mondo e al futuro oltre che connesso sulla rete della cultura, possiamo comunque ripartire tutti e capitalizzare e utilizzare l’esperienza di “Matera Capitale Europea della Cultura 2019”, rafforzando la coesione e l’inclusione sociale, in termini di crescita della domanda e dell’offerta culturale.”