Oggi il Sindaco Bennardi e il vice sindaco Rossella Nicoletti si sono recati a Roma al ministero delle infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, dialogando direttamente con i vertici della struttura tecnica di mission del Mims in particolare col Prof Giuseppe Catalano, all’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale ai trasporti Donatella Merra.
Il Sindaco ha voluto sottolineare ancora una volta l’opportunità storica di un progetto di metrotranvia elettrica che permetterebbe di cambiare la mobilità della città in chiave sostenibile, in linea con la visione del PUMS adottato in giunta nel febbraio scorso. Di conseguenza la necessità di avere tutte le risorse utili al progetto che ricordiamo nel suo totale arriva a 36 mln di euro, su questi risultavano ancora da reperire 14 mln di euro.
Nel dialogo con il ministero, Comune e Regione hanno sostenuto all’unisono il progetto di Matera che può determinare un modello di trasporto pubblico sostenibile per l’intera regione e non solo. Eloquenti e particolarmente significative le parole del prof. Catalano in risposta alle parole degli amministratori lucani: “Il problema non sono i soldi, ma le strategie e il benessere delle persone”..”quella che stiamo per compiere a Matera sarà un’operazione simbolo per il Paese. Al treno Fal che viene da Bari-Altamura e che continuerà ad arrivare in centro a Matera, dobbiamo aggiungere un servizio urbano che con un’alta frequenza collegherà Matera Serra Rifusa all’ospedale di Matera, attraverso una soluzione condivisa dal Ministero con la Regione oltre che con il comune, che farà guadagnare ai viaggiatori tempo, soldi e salubrità grazie ad una mobilità sostenibile.”
Sono molto contento di questo incontro – sostiene il primo cittadino di Matera – ora dobbiamo mettere a punto le soluzioni tecniche con il nostro consulente progettista ing. Ciurnelli ma facendo gioco di squadra con la Regione, come avvenuto oggi pomeriggio, con l’assessore abbiamo remato verso la medesima direzione e continueremo a farlo fino all’ottenimento del risultato, che ora appare più vicino. Rinforzare l’accesso e la mobilità della città di Matera significa migliorare una porta di accesso turistico culturale per l’intera regione. Sono felice che cresca progressivamente questa consapevolezza.
Ora servirà un altro incontro prima di Pasqua nuovamente al ministero con le parti tecniche, compreso l’ing. Ciurnelli per definire la fattibilità sul piano tecnico, ma sul piano politico nessun dubbio e per le risorse mancanti, i 14 mln di euro, mi esprimo con le parole del prof. Catalano: i soldi non sono un problema di fronte ad un progetto del genere che potrà diventare un simbolo di mobilità sostenibile per l’intero Paese.