“Il nostro impegno sarà totale, per fare della nostra terra un modello di comunione di idee e di azione, trasformando la regione in un ponte tra le altre confinanti oltre che in uno spazio magnetico di opportunità. Dai Vescovi lucani accogliamo la richiesta fatta al ministro Bonetti di riservare alla Basilicata un progetto di sviluppo a lungo termine, per valorizzare le caratteristiche naturali e umane del nostro popolo, facendo leva sulla famiglia. La sala piena di giovani delle scuole a Matera e l’incontro con la massima rappresentanza del mondo cattolico lucano a Potenza, hanno reso, infatti, storica la visita della Ministra Bonetti in Basilicata, per la seconda volta qui in 10 mesi. Ora tocca anche a noi.
Dopo l’assegno universale, finalmente diventano legge, con il Family Act, tutte le altre misure nazionali pensate proprio per giovani, donne e famiglie, per rafforzare la loro funzione sociale ed educativa, per promuovere la genitorialità, contrastare la denatalità, valorizzare la crescita dei bambini e delle bambine, promuovere l’autonomia dei giovani e favorire la conciliazione della vita familiare con il lavoro, in particolare quello femminile. Come Gruppo Consiliare Italia Viva, proveremo a integrare questa grande azione sul welfare di Basilicata, con ulteriori specifiche proposte per la nostra comunità lucana, che presenteremo nei prossimi giorni in Consiglio Regionale. Sui temi del sostegno alla natalità, contrasto al declino demografico e spopolamento, prevedendo incentivi per attivare lo smart working, e magari rendere conveniente e sostenibile l’attivazione lavorativa nella nostra terra, in particolare nei piccoli comuni delle aree interne a rischio scomparsa, sul filone delle varie iniziative del cosiddetto South Working.”
Lo dichiarano i consiglieri regionali Luca Braia e Mario Polese di Italia Viva.
“Siamo orgogliosi che la Ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti – prosegono Braia e Polese, abbia scelto proprio la nostra Basilicata per presentare il testo definitivo del Family Act, nato alla Leopolda e oggi approvato all’unanimità quale riforma strutturale ed epocale per il Paese Italia di oggi e per quello di domani. A seguito del nostro invito, ha scelto di trascorrere una giornata intensa, confrontandosi dapprima con i ragazzi e le ragazze delle nostre scuole, cuore pulsante della formazione umana e culturale delle future classi dirigenti e, poi, con la massima espressione della comunità cattolica cristiana della nostra Regione, rappresentata dai sei vescovi della Conferenza Episcopale di Basilicata, che ringraziamo, con i quali si è svolto un proficuo tavolo di lavoro. Due spazi ideali dai quali mandare un messaggio emblematico e deciso, condensato nella conferenza stampa che ha avuto luogo a conclusione della giornata, sulla necessità di rimettere definitivamente al centro delle nostre attenzioni, per proiettarci al futuro, le nuove generazioni e le famiglie.
Il qualificato e profondo dialogo con le quinte classi del Liceo Classico e Artistico di Matera, iniziativa per la quale ringraziamo il Dirigente Scolastico Patrizia Di Franco e i rappresentanti degli studenti, sulle opportunità di crescita, formazione, ingresso nel mondo del lavoro, pari opportunità nelle retribuzioni, cultura, sanità, volto a comprendere come vivere qui, con la serenità di poter mettere su famiglia, tenendo in vita la propria comunità, senza necessità di partire e, magari, poi non tornare. Prologo di ciò che oggi è la norma del Family Act in cui sono inclusi sostegni alla genitorialità e alla funzione sociale ed educativa delle famiglie, contrasto alla denatalità, indipendenza e autonomia finanziaria dei giovani e conciliazione famiglia-lavoro per entrambi i genitori, e in particolare delle donne per rimuovere e risolvere quelle fragilità che sono ostacolo allo sviluppo del Paese.
Sul tema delle diseguaglianze sociali ed economiche – concludono i due esponenti di Italia Viva Basilicata – la Ministra Bonetti ha voluto ascoltare la viva voce di chi vive alcune situazioni e ha spiegato come le misure del Family Act, a partire dall’Assegno Universale, possano essere una prima, fondamentale quanto decisiva risposta per ogni famiglia, nucleo fondamentale intorno al quale ricostruire la società italiana e lucana, per la quale anche noi daremo un forte contributo propositivo.“