Nel consiglio comunale del 1° aprile scorso la maggioranza ha finalmente deciso, dopo circa 3 mesi dalla nostra proposta (ben oltre i 20 giorni previsti dal regolamento) e solo dopo la lettera che siamo stati costretti ad inviare al Prefetto, di inserire all’ordine del giorno il punto relativo all’Ospedale di Policoro. Dopo aver illustrato il documento elaborato dal comitato spontaneo #ospedalepolicorononsitocca nato in difesa del nosocomio, ci saremmo aspettati un voto favorevole all’unanimità. Invece la maggioranza, a seguito della pausa richiesta, ha comunicato al consiglio la sua volontà di rinviare il punto a data da destinarsi, spiegando le ragioni della scelta in maniera alquanto maldestra.
Rinviare il punto, che, tra l’altro, non comporta oneri a carico dell’Ente, equivale a bocciarlo dato che difficilmente sarà riproposto in tempi brevi.
In realtà riteniamo che questa amministrazione non abbia mai voluto portare in consiglio questo tema non per “garbo istituzionale”, bensì per ragioni politiche legate ai rapporti tra il partito a cui appartiene il sindaco e gli ex e/o attuali assessori regionali. Sostenere questa causa, come hanno fatto altri comuni della fascia ionica, significherebbe avere a cuore l’interesse della propria comunità che, attualmente, ha come riferimento sanitario più vicino proprio l’ospedale di Policoro.
Senza il sostegno delle istituzioni, la struttura continuerà inesorabilmente ad essere depotenziata e saranno i cittadini, anche di Bernalda e Metaponto, a farne le spese.
E così … mentre il “medico” studia, l’ospedale muore!
Barbara Lombardi, consigliere comunale