“Le piccole imprese e gli artigiani meritano di essere valorizzati nel processo di incremento delle fonti rinnovabili. In Italia, e al Sud in particolare, abbiamo un potenziale enorme per ridurre la dipendenza dal fossile. Peccato però che artigiani e piccole imprese siano penalizzati perché esclusi da tutte le misure di incentivazione per le rinnovabili, che sono invece concentrate sulle famiglie e sui grandi impianti. Per questo, dopo un confronto con CNA, ho ritenuto doveroso portare alla luce, insieme alla collega Alessandra Gallone, una debolezza del processo di transizione energetica del nostro paese, interrogando i Ministri Cingolani e Giorgetti”.
Lo ha dichiarato il senatore di Forza Italia Saverio De Bonis, il quale assieme alla senatrice Gallone ha presentato un’interrogazione ai ministri per la Transizione ecologica Roberto Cingolani e dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti:https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/Sindisp/0/1344896/index.html.
“Penso al settore manifatturiero, a quello delle costruzioni, dei servizi, dei trasporti, del commercio, del turismo, alle piccole e medie industrie e al mondo dell’impresa e dell’artigianato: nessuno deve essere escluso”, aggiunge De Bonis. “Puntare solo sulla realizzazione di grandi impianti è una risposta parziale. Sarebbe opportuno introdurre misure specifiche per le piccole imprese, prevedendo l’istituzione di un fondo dedicato al sostegno dell’autoproduzione o un credito d’imposta.
Ecco perché abbiamo chiesto ai Ministri: quali urgenti iniziative intendano adottare per favorire artigiani e piccole imprese nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, che determinerebbe in poco tempo una riduzione dei consumi di gas pari a 2 miliardi di metri cubi all’anno; se non ritengano che sia necessaria la definizione di interventi più mirati, quali per esempio la semplificazione delle procedure ed una maggiore dotazione di risorse che avrebbero positive ricadute sia per l’ambiente che per l’attivazione di investimenti privati; se non ritengano che sia indispensabile un’azione efficace da parte del Garante per la sorveglianza dei prezzi, al quale le principali associazioni di rappresentanza possono offrire un importante contributo in termini di attività di monitoraggio, al fine di contrastare fenomeni speculativi”.