Ha fatto tappa a Potenza il tavolo di confronto sulle tematiche dell’usura e del sovraindebitamento promosso da Adiconsum, Associazione Regionale Antiusura, Famiglie Fuori Gioco, Adoc e Ambulatorio Antiusura.
“Sono molte le famiglie – dichiara il consigliere regionale Dina Sileo – che, alle prese con il perdurare della crisi economica e la difficoltà di accesso al credito, sono esposte al rischio di cadere vittime della criminalità. Di fronte all’emergere di nuove povertà e all’avanzata di un fenomeno di allarme sociale, le Istituzioni non possono restare sorde”.
“La Regione Basilicata – continua Sileo – si è dotata di una legge regionale, la numero 21 del 2015, per la prevenzione e la lotta ai fenomeni dell’usura e dell’estorsione. Duole registrare che l’intervento normativo non ha trovato applicazione, a testimonianza che il ruolo delle Istituzioni non si esaurisce con l’approvazione di norme, atto pure fondamentale, se queste non hanno capacità migliorativa della qualità della vita dei cittadini”.
“È necessario – conclude Sileo – che la norma trovi applicazione e si valutino dei correttivi. Dal confronto tenutosi ieri, e per il quale ringrazio le associazioni che se ne sono fatte promotrici, è emersa infatti l’esigenza di aggiornare la normativa vigente e inserire tra i beneficiari degli interventi anche le famiglie, ora escluse sia dalla norma nazionale che da quella regionale, e creare una maggiore sinergia fra le Istituzioni, i soggetti coinvolti nella prevenzione dell’usura e il sistema bancario”.