Con una nota inviata al direttore generale dell’Agenzia delle Dogane, al direttore territoriale di Puglia-Molise-Basilicata, al direttore dell’Ufficio di Potenza e al direttore della sede di Matera, il presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, ha segnalato la situazione di disagio venutasi a creare a seguito della chiusura, dal 1° gennaio 2022, della Sezione Operativa Territoriale di Ferrandina, la cui “temporanea chiusura al pubblico”, come indicato nel sito Internet dell’Agenzia, si sta ormai protraendo da troppo tempo.
Il disagio – scrive il presidente De Salvo nella nota inviata anche all’amministratore unico del Consorzio per lo Sviluppo Industriale – deriva dal fatto che le imprese sono costrette a rivolgersi alla sede centrale di Potenza, con pesanti ricadute sul disbrigo delle pratiche per le merci in entrata e in uscita, e un inutile aggravio di spese.
Da anni Confapi segnala la situazione di difficoltà in cui sono costretti a operare gli Uffici dell’Agenzia delle Dogane in Basilicata a causa della carenza di personale, soprattutto nelle Sezioni Operative Territoriali di Matera e Ferrandina. Adesso, tuttavia, la chiusura della S.O.T. di Ferrandina impoverisce ulteriormente un territorio su cui si ripongono grandi speranze di ripresa economica e occupazionale, l’istituzione della ZES Ionica e la sua vocazione di retroporto di Taranto.
Appare paradossale, inoltre, che, mentre la Giunta regionale candida l’area di Ferrandina per l’istituzione della Zona Franca Doganale, l’Agenzia chiude una Sezione Operativa Territoriale che serve sia la Valbasento che la fascia ionica, con la conseguenza di un notevole rallentamento delle procedure e quindi di un aumento dei tempi di movimentazione delle merci.
Per un territorio che punta molto sulle esportazioni per sollevare le sorti di un’economia sempre più prostrata, poter garantire la funzionalità degli Uffici delle Dogane significa dare risposte convincenti agli imprenditori e anche dotare di infrastrutture amministrative i comparti che ne hanno maggiormente bisogno come, per esempio, quelli operanti in Valbasento e nella fascia ionica.
Per questi motivi il presidente di Confapi Matera ha chiesto di riaprire la S.O.T. di Ferrandina, anche solo per due giorni alla settimana, potenziando allo stesso tempo anche l’organico di quella di Matera, al fine di ripristinarne l’efficienza amministrativa, quindi rispondere al meglio alle esigenze delle imprese.