“Ora si lavori al prosieguo verso la dorsale adriatica. L’opera ferroviaria, al centro delle nostre battaglie di anni e anni, è strategica per il nostro territorio. Determinante il costante interessamento del Vice Ministro alle infrastrutture Teresa Bellanova di Italia Viva che ringraziamo per le interlocuzioni avute.
Nei mesi scorsi ci ha, infatti, garantito attenzione e tempi rapidi e finalmente il risultato è arrivato. Senza dimenticare il ruolo del commissario Vera Fiorani, nominato dal Governo Draghi nell’accelerare le vicende per portare a termine, secondo cronoprogramma esistente. Ora attendiamo l’individuazione dell’impresa e l’apertura dei cantieri che daranno lavoro a centinaia di lucani almeno sino al 2026.
Si completa la tratta ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella, con un investimento complessivo di circa 430 milioni di euro, finanziati anche con risorse Pnrr. Matera si innesterà ai collegamenti ferroviari a lunga percorrenza e all’Alta Velocità: il completamento necessario del collegamento alla dorsale adriatica, via Gioia del Colle, per valorizzare anche le aree industriali di Jesce-La Martella, romperà definitivamente l’isolamento infrastrutturale della città come delle aree interne del materano. Questo andrà a totale beneficio del turismo ma anche degli spostamenti delle cittadine e dei cittadini della libertà di muoversi, di andare e tornare, di viaggiare da e verso la capitale Europea della della Cultura.
Accogliamo chiaramente la notizia che attendevamo con soddisfazione e possiamo affermare di aver contribuito a scrivere una lunga ma bellissima pagina della storia materana e lucana, nei diversi ruoli istituzionali, regionali e nazionali che entrambi abbiamo ricoperto e svolgiamo, a servizio delle cittadine e dei cittadini lucani.
Un traguardo, quello odierno, che ci ha visti orgogliosamente protagonisti, coinvolti in un percorso lunghissimo, fatto di impegno, lotte, incontri anche di rilevanza nazionale, interlocuzioni con parlamentari, ministri e sottosegretari degli ultimi governi.
Abbiamo promosso e sostenuto atti e documenti in tutte le sedi istituzionali possibili: l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Provinciale di Matera, la risoluzione del consiglio Regionale proposta da Italia Viva a prima firma Braia e approvata a maggioranza. Le interrogazioni parlamentari – da noi sollecitate – tra cui quelle dell’Onorevole Paita di IV o, ancora, l’importantissimo documento condiviso da tutte le parti sociali, datoriali e sindacali.
La nostra Città dei Sassi sarà collegata all’infrastruttura ferroviaria nazionale dalla linea elettrificata di 20 chilometri a binario unico che arriverà a servire la stazione di Matera La Martella, collegata direttamente con la stazione di Ferrandina, e verso Nord con una nuova bretella di collegamento con la linea Battipaglia – Potenza – Metaponto.
Una battaglia storica per Matera e la Basilicata che ha visto, in sede Parlamentare, dal 2016 l’azione diretta e l’impegno assiduo della già senatrice Antezza che riuscì a far entrare in legge di bilancio, durante il Governo Renzi i primi 210 milioni di euro e a intraprendere varie altre azioni trasversali con altri parlamentari. Siamo stati da sempre al fianco delle istituzioni del territorio, soprattutto compagni di viaggio dell’Associazione Matera Ferrovia Nazionale, del presidente Nicola Pavese. Abbiamo chiesto e ottenuto sostegno unanime delle associazioni di categoria e sindacali.
Fu proprio sostenendo l’emendamento presentato dalla già senatrice Antezza, insieme ai colleghi Vico e Coviello, e con gli altri parlamentari Folino e Latronico – oggi assessore – che il Governo Nazionale rimise per Matera tutto realmente in movimento, con lo stanziamento, di ben 210 milioni di euro, con fondi di legge di Bilancio dello stato, che si sono aggiunti ai 45 milioni già disponibili e, oggi, ai 50 milioni del PNRR.
Ora il presidente Bardi e l’Assessore Merra, che hanno trovato praticamente una strada già spianata dalle lotte di altri, hanno il compito di affrontare subito e molto seriamente, senza perdere tempo, il tema del proseguimento verso la dorsale adriatica. Come prevede l’impegno preso con la risoluzione approvata in Consiglio Regionale. Si proceda senza se e senza ma in questa direzione.
Da parte nostra, con la stessa forza e tenacia di sempre, proseguiremo anche la battaglia per il raddoppio della SS7 Matera-Ferrandina che non può essere considerata opera infrastrutturale alternativa alla ferrovia, anzi ne è indiscutibilmente complementare e fondamentale per la mobilità sostenibile, rapida e sicura da e verso la Città dei Sassi.”