Ambizioni realistiche però, perché il realismo fa parte di questo ragazzo la cui storia equestre parte da lontano e passa da Gianluca Caracciolo a Antonello Andrisano, attuale tecnico, con la collaborazione, quando serve, di Elia Simonetti .
Come per tutti i ragazzi del sud (tanti e bravi) ogni spostamento per venire a saltare nei circuiti più “blasonati” è un viaggio che comporta parecchie ore di van e costi non indifferenti. Ma la passione di Manuel è forte, così come la voglia di confrontarsi e crescere e questo lenisce i sacrifici, anche quelli di mamma Rosi Disabato , la quale ha, si, un lavoro, ma un lavoro che è quasi una vacanza rispetto alla “multifunzione” con cui si adopera per sostenere Manuel.
Fondamentale, in vista della prossima stagione, il pieno recupero di Carthagena, che si è fermato un anno per infortunio e che ha già ricominciato a saltare, ricordandosi chi è. Così come la costruzione del binomio con un cavallo, Centicco Blue, parecchio complicato sotto tutti i punti di vista. ” Se non fosse così incasinato non sarebbe di sicuro con me, visti i mezzi che ha” – dice Manuel. Sfida ancor più intrigante quindi, sfida da vincere per provare emozioni forti, quelle che arrivano da dove tu riesci in ciò in cui altri hanno fallito. E poi la conferma del compagno di tante avventure, quel Shisco che anche quest’anno ha beccato una marea di podi.