E’ il messaggio che arriva da Matera, dove nell’elegante location di Palazzo Malvini Malvezzi, si è svolto “Percorsi e patrimoni del Sud, il viaggio della civiltà”, uno degli eventi finali di promozione del progetto “Rete Siti Unesco”, elaborato dall’associazione Patrimoni del Sud, finanziato dal Ministero del Turismo e nato per creare una rete tra 15 territori del Meridione d’Italia che ospitano un sito Unesco.
Con il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, a fare gli onori di casa, l’evento, moderato da Maria Stella, ha visto la partecipazione del sindaco di Matera, Domenico Bennardi; di Francesca Pietroforte, consigliera della Città Metropolitana di Bari delegata alla Cultura e vicepresidente dell’Associazione Patrimoni del Sud; Filippo Spallina, già responsabile relazioni esterne dell’Associazione Patrimoni del Sud e rappresentante della Città Metropolitana di Palermo; Federica Cuna, consigliera della Provincia di Barletta-Andria-Trani delegata ai rapporti con le scuole; Pasquale Sorrentino, consigliere della Provincia di Salerno delegato al Turismo e alla Promozione; Achille Contino, dirigente settore Turismo del Libero Consorzio Comunale di Agrigento; Pasquale Gatta, in rappresentanza del Comune di Monte Sant’Angelo; Antonella Tartaglia Polcini, assessore alla Cultura del Comune di Benevento; Raffaele Di Dio, responsabile servizio Unesco della città di Noto.
“La Provincia di Matera – ha ricordato il presidente, Piero Marrese – è capofila di questo progetto che intende fare rete. E’ un obiettivo importantissimo per dare alle bellezze dei singoli territori la possibilità di rappresentare un valore aggiunto anche per ogni territorio. Di qui, dunque, il motto un sito tira l’altro per fare sempre più valorizzazione dei territori coinvolgendo il tessuto imprenditoriale per ampliare l’offerta da un lato, e, dall’altro, migliorare anche i servizi. Voglio ricordare l’importanza dell’App Patrimoni del Sud, scaricabile sia da Google Play che da App Store, che permette sin da subito di fare un viaggio esperienziale che coinvolge sia le bellezze storico-artistico-culturali dei siti, ma anche le prelibatezze enogastronomiche. L’evento di oggi ha cercato di fare un altro step nel raggiungimento degli obiettivi del progetto e voglio ringraziare tutti i partner che hanno partecipato, sia in presenza che da remoto”.
“Valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale del Meridione d’Italia, promozione della rete, sviluppo di sinergie tra pubblico e privato sono tra i principali obiettivi perseguiti dall’associazione Patrimoni del Sud – ha dichiarato Francesca Pietroforte, consigliera della Città Metropolitana di Bari delegata alla Cultura e vicepresidente dell’Associazione Patrimoni del Sud -. Da 13 anni lavoriamo per far crescere la conoscenza e rafforzare la consapevolezza dei cittadini che hanno la fortuna di vivere in questi luoghi, ma anche per comunicare all’esterno il valore dei nostri beni culturali, archeologici, architettonici, paesaggistici, enogastronomici. Tra tradizione e innovazione, attraverso l’uso di App dedicate e delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, siamo riusciti a dare il nostro contributo allo sviluppo di un settore che ha subito i duri colpi della pandemia. Insieme possiamo fare grossi passi in avanti e crescere forti di alleanze territoriali ormai imprescindibili. All’Associazione Patrimoni del Sud possono aderire tutti i livelli istituzionali dei territori del Meridione, i Comuni, Città Metropolitane, Province, Liberi Consorzi Comunali, le Unioni di Comuni, i Distretti Turistici, ed anche le banche e fondazioni attive in ambito culturale, le fondazioni, università e associazioni degli enti suddetti”.
Grandi elogi alla Provincia di Matera e all’Associazione Patrimoni del Sud sono arrivati dal sindaco di Matera, Domenico Bennardi, “per la bellissima collaborazione nella rete dei siti Unesco. La città di Matera è ben lieta di essere protagonista del progetto che esalta i 15 siti e le 5 regioni e la possibilità di immaginare delle collaborazioni su un tema molto importante qual è quello delle comunicazioni. Il progetto è di sicuro un altro importante amplificatore turistico per la nostra città”.
“Quello del progetto Rete Siti Unesco – ha dichiarato Pasquale Sorrentino, consigliere della Provincia di Salerno delegato al Turismo e alla Promozione – è un percorso che ci fa più ricchi e ci consente di convivere con una grande storia mettendo insieme comunità apparentemente distanti ma, in realtà, profondamente vicine nel percorso di racconto della bellezza di 15 siti Unesco che abbiamo il dovere civico ed amministrativo di raccontare nella loro inesauribile bellezza”.
“Abbiamo accettato questa proposta di alleanza, perché di questo si tratta – ha sottolineato Achille Contino, dirigente settore Turismo del Libero Consorzio Comunale di Agrigento – perché, come primo sito Unesco della Sicilia, abbiamo ritenuto opportuno allearci con gli altri siti per raggiungere risultati migliori, sul piano turistico, rispetto a quelli attuali. Il territorio del Sud Italia, difatti, non merita i risultati turistici che ha. Mi riferisco al fatto che le presenze del turismo nel Mezzogiorno, messe insieme, non superano quelle della sola Toscana o dell’Emilia Romagna. Pertanto, tenuto conto che i nostri siti hanno tanta ricchezza artistico-culturale e storica, dobbiamo lavorare insieme per poterci migliorare. Dobbiamo scommettere sulle filiere turistiche e noi vogliamo fare proprio questo”.
Filippo Spallina, già responsabile relazioni esterne dell’Associazione Patrimoni del Sud e rappresentante della Città Metropolitana di Palermo, ha sottolineato “il connubio tra la dieta mediterranea, presidio immateriale Unesco, e i prodotti tipici del territorio per accrescere e migliorare le modalità di accoglienza dei turisti che ci ha dato grandi soddisfazioni dopo la pandemia”.
Nel corso dell’evento Emanuele Pecora, della Simposio Srl, e Mara Bufano, di Panta Rei ricerca e consulenza srl, hanno illustrato risultati e percorsi turistici messi in campo sin qui dal progetto.