“Abbiamo provveduto a modificare il disciplinare che ha dato il “gas gratis a tutti i lucani”, in base ai feedback ricevuti dai cittadini, dalle associazioni dei consumatori. Le novità più importanti riguardano l’obbligo di risparmio del consumo energetico: con una successiva delibera passeremo dal 15% a una percentuale molto più bassa, che comunicheremo successivamente (in base agli interventi normativi che stiamo attendendo), dato che l’anno termico in cui si dovrà osservare l’obbligo di riduzione del consumo sarà quello 2023-2024, ossia ottobre 2023-settembre 2024, e non quello in corso. Il contributo che la regione riconoscerà in bolletta ai lucani, che già stanno ricevendo le bollette scontate, in questo anno termico 2022-2023 non potrà essere superiore al consumo dell’anno precedente. Per le nuove attivazioni, invece, terremo conto della stima media per la spesa del gas.
Chi – pur avendo un PDR attivo – usava il pellet per riscaldarsi, potrà accedere ai benefici, chiedendo apposita deroga all’ufficio competente. Riteniamo opportuno difendere i lucani anche dall’aumento spropositato del prezzo del pellet. Il limite del consumo nel 2021 non si applica a quanti hanno utilizzato in tale anno sistemi di alimentazione ibrida: per costoro, ai fini della individuazione del tetto di consumo, faremo riferimento ai livelli stimati di consumo medio del gas, su richiesta dell’interessato all’ufficio speciale. Inoltre, è previsto il termine di presentazione delle autocertificazioni al 31.12.2022 per “recuperare” il contributo regionale riferito al periodo antecedente la data di presentazione, ossia da ottobre fino alla data di presentazione dell’autocertificazione. Dal 1° gennaio 2023, il contributo sarà erogato solo successivamente alla data dell’autocertificazione.
Infine, per tutelare ulteriormente i lucani, abbiamo inserito anche la possibilità del conguaglio, che sarà riconosciuto tra il 1° e il 30 ottobre 2023, per compensare la differenza tra il beneficio erogato e il consumo effettivo nell’anno termico 2022-2023. Stiamo migliorando – e continueremo a farlo – una normativa inedita di cui parla tutta Europa. Stiamo facendo una cosa senza precedenti, dopo decenni di promesse tradite”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.