Non si vedevano tutti insieme da oltre 7 anni. I docenti, i presidi, il personale non docente dell’Istituto Tecnico Agrario di Marconia. Un Liceo particolarissimo, un mix di formazione umanistica e tecnico-scientifico-informatica, fondato nel 1959 da un visionario, il preside Giuseppe Cerabona. Doveva accompagnare e supportare lo sviluppo della nuova agricoltura introdotta dalla Riforma agraria voluta da Alcide De Gasperi. Un’autentica rivoluzione francese nel campo agricolo, sociale ed economico. La riforma che spezzò le catene storiche dei servi della gleba e li restituì alla loro dignità ed alla loro libertà. Un territorio divenuto nella brevità di un battito d’ali un ricco e florido distretto, che esporta primizie in tutto il mondo.
Così, si sono ritrovati a tavola in un noto ristorante di Scanzano, non senza aver prima ricordati quanti non c’erano più. Poi i ricordi personali e quelli dei viaggi d’istruzione in tanti di Paesi d’Europa, che rendevano liberi con la Cultura e allargavano gli orizzonti geografici di ciascuno, abbattendo barriere ideologiche ed angustie e dispiegando gli animi alla cooperazione fra persone oneste e volenterose.
“Dove eravamo rimasti?”, si sono chiesti gli oltre 40 convenuti, che avevano lasciato il servizio attivo proprio in quella scuola, fucina di formazione per i tantissimi allievi, avviati alle professioni di medico, avvocato, docente, dirigente di aziende agricole ed agro-industriali.
Uno sciame di professionisti che lavorano ed impreziosiscono il nostro territorio e le città del nord Italia. Giunti finanche in Cina, ove insegnano in alcune scuole cino-italiane. Ed in Svezia, ove un’allieva dell’Itas laureatasi a Stoccolma in teologia, svolge la funzione di Pastore del culto cristiano-luterano. Per citare soltanto alcune particolari attività esercitate da ex alunni dell’Itas.
Merito di docenti aperti e lungimiranti, che hanno saputo formare migliaia di studenti al rispetto della democrazia ed alla capacità di percorrere nuovi cammini. E di alcuni presidi che hanno saputo incoraggiare e sostenere i docenti verso le innovazioni didattiche. Presenti i capi d’Istituto Giovanni Cardone, Salvatore Carone e Vito Leopardo.
L’incontro è stato voluto e organizzato dai professori Giuseppe Scazzariello e Giuseppe Gallo. Apprezzato anche l’invito del Professor Francesco Malvasi teso a rilanciare l’Itas “che un tempo fu vessillo di Cultura e di formazione per il metapontino, anche attraverso l’utilizzo intelligente delle strutture aziendali. Un invito ad utilizzare l’azienda agraria dell’Istituto, compresi i laboratori e la serra didattica annessa alla sede dell’Istituto e a dottare di nuovo l’Istituto di mezzi di trasporto, per rendere possibile la formazione completa degli studenti”.
Una scuola all’avanguardia, merito anche del personale amministrativo e di servizio, che ha saputo accompagnare con l’amore di un sorriso e con le stringenti prassi burocratiche i tanti progetti didattici innovativi approvati e realizzati.
Il prossimo appuntamento conviviale è previsto in primavera e sarà preceduto dalla trattazione di tematiche di alto profilo sociale e culturale.
Pino Gallo