Con la cultura si viaggia: e le sinergie tra Matera e le aree interne della Basilicata sono lo strumento fondamentale per far arrivare il turista culturale dalla Capitale europea della Cultura al resto della regione. È stato questo il focus al centro dell’incontro promosso ieri da Fondazione Matera Basilicata 2019, Regione Basilicata e Comune di Matera alla Bit di Milano all’interno dello spazio espositivo di Apt Basilicata e moderato dal direttore della Fondazione, Giovanni Padula.
Ad aprire l’incontro il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, che ha sottolineato quanto le aree interne possano essere una risorsa per la città di Matera per aumentare la permanenza del visitatore, evidenziando altresì le progettualità cui l’amministrazione comunale sta lavorando, come la collaborazione con il Museo nazionale di Matera per creare un nuovo attrattore intorno alla Balena Giuliana, il bando biennale degli eventi per promuovere una programmazione più ampia, la sinergia con il mondo del cinema per far sì che la città non sia solo un set diffuso, ma un luogo in cui formare talenti e competenze di settore.
L’assessore alla Cultura del Comune di Matera, Tiziana D’Oppido, ha spiegato come nel 2023 la programmazione delle iniziative in città sarà legata ad importanti anniversari, quali i trent’anni della nomina di Matera a patrimonio Unesco, il centenario della nascita di Rocco Scotellaro, gli ottant’anni dall’eccidio di Matera, i settant’ anni del Borgo La Martella. Oltre alle iniziative legate alla 634° edizione della Festa della Bruna, si punta inoltre a storicizzare alcune manifestazioni ben consolidate, in particolare quelle di carattere musicale. In parallelo si sta lavorando ai contenitori culturali come le Fabbriche del sapere, la Casa del cinema, la Casa tecnologie emergenti, il teatro Quaroni, gli spazi nelle periferie come quello inaugurato a Spine Bianche, Palazzo Acito con il progetto nato da Matera 2019 “La secretissima camera de lo core”, che racconta la città attraverso le emozioni dei suoi cittadini.
Il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Padula, ha illustrato i temi e le progettualità su cui la Fondazione intende lavorare in questo suo nuovo corso, creando connessioni fra Matera e il resto della regione: il cambiamento climatico e la sostenibilità ambientale, anche in relazione alla fragilità dei nostri territori; l’innovazione e la digitalizzazione, attraverso la creazione di un grande archivio di memorie di quanti sono andata via dalla Basilicata; le residenze artistiche come attivatori di processi di co-creazione nelle aree interne e al contempo come strumento di ingaggio del visitatore.
Sul binomio arte e aree interne, due delle realtà virtuose attive in Basilicata presentate alla Bit sono state l’associazione Artepollino, che lavora nel Parco nazionale del Pollino, e il festival di arte pubblica AppARTEngo a Stigliano (MT). A rappresentare la prima è stato il presidente Gaetano Lofrano, che ha spiegato come l’inserimento di opere d’arte all’interno di un’area protetta quale quella del Parco ha consentito di attrarre un nuovo pubblico, dando la possibilità agli artisti coinvolti di andare alla scoperta del territorio e reinterpretarlo con uno sguardo differente. Pietro Micucci, ideatore di AppARTEngo, ha invece raccontato il festival come un manifesto del senso di appartenenza, capace di mostrare la Basilicata più accogliente e creativa. Attraverso lo sguardo di artisti nazionali e internazionali, si è puntato a ricostruire un’identità locale che si era ormai smarrita, riuscendo a reinterpretare le proprie radici.
A chiusura dell’incontro, sono intervenuti anche il Direttore di Apt Basilicata Antonio Nicoletti, il sindaco di Maratea, Daniele Stoppelli, il sindaco di Pisticci, Domenico Albano, l’esperta di turismo delle radici Sonia Ferrari dell’Università della Calabria.