Dopo la lettera di protesta per l’adeguamento Istat del canone di locazione negli alloggi sociali, realizzati nell’ambito del progetto “Social Housing Città dei Sassi”, ieri si è tenuto un incontro telematico tra l’amministrazione comunale di Matera, rappresentata dal sindaco Domenico Bennardi, gli assessori all’Urbanistica, Rosa Nicoletti, alle Politiche sociali Valeria Piscopiello e il capo di gabinetto, Gianfranco Lopez, con Paolo Fiore e Agnese Riccomagno di “Fabrica Immobiliare Sgr Spa”; Fabio Bastianelli di “Finabita Spa” e Andrea Paoletti di “Netural Coop Impresa Sociale”. L’obiettivo è affrontare il disagio manifestato dai 103 firmatari della missiva, ripercorrendo anzitutto quanto riportato nel contratto e nella comunicazione ricevuta dai cittadini il 7 febbraio scorso. Infatti, in seguito alla variazione positiva dell’indice Istat di dicembre 2022 (11,3%), i canoni dei contratti stipulati lo scorso anno con decorrenza 1 gennaio 2022 sono oggetto di adeguamento. Tale valore, come previsto sia nel contratto che nella Convenzione urbanistica del 2015, dal secondo anno è aggiornato solo in aumento, nella misura del 75% della variazione; quindi si va da un aumento del 7.35% (+29 euro al mese) a 8.48% (+44 euro al mese).
La richiesta da parte dell’amministrazione (che sta provvedendo all’inoltro formale a Cassa Depositi e Prestiti), è stata quella di rinunciare a tale incremento, o in seconda battuta prevedere comunque un piano di rateizzazione, soprattutto per le famiglie più bisognose. Quindi, si è anche reso necessario un approccio personalizzato, che i professionisti incaricati metteranno in atto, per capire le reali difficoltà e circoscrivere alcune problematiche. In una visione di lungo termine, Bastianelli ha anche annunciato la candidatura del progetto stesso a finanziamenti “Horizon”, per creare comunità energetiche, attivando meccanismi virtuosi di economia circolare, in coerenza con quelle che sono le stesse linee programmatiche dell’Amministrazione Bennardi. “Nella speranza che quella che stiamo vivendo sia una condizione temporanea di disagio, dovuta all’alta inflazione -hanno commentato fiduciosi Bennardi, Nicoletti e Piscopiello- ci è sembrato doveroso continuare il dialogo che già mesi fa si era rivelato molto proficuo con questi operatori, proprio nello spirito della massima sensibilità e dovere di rispondere a una fascia di popolazione residente, che versa in parte in condizioni di disagio economico e abitativo”.