“Quello di stamattina è un passo importante verso la prevenzione di infiltrazioni criminali e mafiose, voluto dalla prefettura per i futuri cantieri di collegamento di Matera-La Martella-Ferrandina alla Rete ferroviaria italiana, ma ci si deve confrontare da subito sulla progettazione per il prolungamento alla dorsale adriatica”. È la dichiarazione del sindaco di Matera, Domenico Bennardi, presente con altri colleghi all’atto formale, siglato oggi presso il comando provinciale dei vigili del fuoco.
“C’era anche il Responsabile unico del procedimento di Rfi, la dottoressa Cucumazzo, per un progetto tanto atteso dalla città dei Sassi -ha proseguito Bennardi- che si dovrebbe realizzare entro il 2026. La lotta alla criminalità organizzata, alle infiltrazioni mafiose ed alla corruzione, sono una priorità per un cantiere così imponente ed importante in tutto il territorio. Oggi si è data un’immagine plastica di compattezza, sulla necessità di prevenire questi fenomeni”. Quindi il sindaco volge lo sguardo avanti, non senza un pizzico di amarezza per non aver potuto esprimere il suo pensiero pubblicamente durante la cerimonia: “Se avessi avuto l’opportunità di intervenire, avrei certamente manifestato la mia soddisfazione con l’auspicio che, oltre alla sicurezza dei lavoratori (erano presenti anche i sindacati) e alla prevenzione per la criminalità, garantendo il rispetto delle regole, si possa subito avviare un tavolo d’intesa con Regione e Rfi su risorse e progettazione, finalizzate al completamento della tratta da Matera alla dorsale adriatica. Per la Capitale europea della cultura è un evento storico, ma è fondamentale il collegamento verso la Puglia e lo sviluppo turistico industriale legato alla dorsale adriatica; questa deve diventare la priorità nell’ambito dell’intervento già programmato”.