La manifestazione di Matera prevede il raduno alle ore 9:00 in Piazza Matteotti, al quale seguirà un corteo su Via DonMinzoni, Via Lucana, Via La Vista, Piazza Vittorio Veneto, Via XX Settembre, Via Lucana, Via Roma e ritorno in Piazza Matteotti. Durante il corteo prenderanno la parola diverse realtà locali, attiviste e attivisti impegnati sul tema dell’ambiente, della giustizia sociale e climatica, dell’anticapitalismo, dell’energia, dei diritti umani e dei diritti degli animali, tra cui Legambiente Basilicata – Matera, Rete StudentiMedi Matera – Potenza – Val d’Agri, Matera Bio, Noi Ortadini, Cova Contro, Enpa Matera, il Sicomoro, Amnesty Puglia e Basilicata, Cellula Coscioni Basilicata e Associazione Un’Idea. Sarà presente anche un videomessaggio di sostegno dell’attivista Pegah Moshir Pour.
L’appello a scendere in piazza e supportare l’urgenza di agire concretamente per combattere la crisi climatica e le condizioni nefaste che ne derivano è rivolto a tutti i ragazzi e le ragazze stanchi di vedere il proprio futuro calpestato da una classe politica che ignora il problema, ai genitori e agli adulti tutti, che sopraffatti dalla quotidianità dimenticano l’importanza del far sentire la propria voce, agli insegnanti e ai Presidi delle scuole che hanno il delicatissimo ruolo di educare e trasmettere non solo la conoscenza delle varie discipline, ma anche (e soprattutto) il valore dell’interessarsi al bene comune, al compiere azioni pratiche affinché giustizia climatica e sociale non restino soltanto slogan da urlare in piazza. Non credete che l’attivismo, per i giovani, sia solo un passatempo. Credete nelle loro azioni e ricordate che l’essere giovani non è una fase irriflessiva della propria vita, ma un momento in cui le lotte si sentono per tutta la loro veracità e con tutta l’intensità che meritano, così come quando, in prima linea, eravate voi, tempo fa, a battervi. Sta a voi decidere di dimenticare di essere giovani ed eclissare la potenza delle lotte oppure
di ricominciare dalle battaglie mai vinte.
L’invito a partecipare è esteso, dunque, a coloro che credono nella lotta per la giustizia climatica, che vogliono dimostrare di essere disposti ad impegnarsi per migliorare un mondo ormai distrutto da comportamenti irresponsabili e dall’interesse al solo profitto.
“La nostra rabbia è energia rinnovabile!”