Vincenza Castria: la rivelazione della politica (lettere e interventi 1950-1989) è la pubblicazione edita da Calice Editori, promossa dalla Fondazione Basilicata Futuro, con il supporto della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali del Ministero della Cultura e la prefazione di Susanna Camusso.
Presentato nella sala capitolare dell’Abbazia Benedettina di Montescaglioso il 28 febbraio, con il patrocinio e il contributo dell’amministrazione comunale, l’evento è stato moderato della giornalista Maria Andriulli, Presidente dell’Associazione Mondi Lucani. Presenti all’iniziativa i figli di Vincenza Castria, Filippo Novello, Franco e Lucio Candido. Il volume, ricostruisce la vita e l’impegno politico di Castria attraverso i saggi di Rosa Maria Salvia, Tommaso Russo, Emilia Simonetti e Adriana Salvia della Libera università donne di Basilicata.
Gli autori, con linguaggio semplice guidano il lettore alla scoperta di una delle protagoniste lucane più significative del dopoguerra, Vincenca Castria, vedova di Giuseppe Novello, ucciso a Montescaglioso nel 1949 durante le proteste contadine legate all’occupazione delle terre.Attraverso il saggio di Rosa Maria Salvia viene analizzato il rapporto tra Castria e la scrittura. Molte infatti sono le lettere e i documenti, dell’archivio della famiglia che testimoniano i rapporti epistolari con i principali protagonisti della politica italiana e del sindacato come Giorgio Amendola, Nilde Iotti, Giuseppe Di Vittorio, Adele Bei, Sandro Pertini, Gaetano Ambrico, Rocco Scotellaro.
Un patrimonio che va valorizzato, ha sostenuto il sindaco Vincenzo Zito nel suo intervento di apertura, dichiarando che l’impegno dell’amministrazione comunale continuerà attraverso la destinazione di un lungo, individuato nel sito “Centro visite le Pianelle” in cui insediare il centro di documentazione storica delle lotte contadine e il museo contadino. Un impegno politico e sociale quello di Castria che si è spesso tradotto in proposte di legge e conquiste che hanno contribuito allo sviluppo sociale ed economico dell’Italia.
Una maturazione politica nata da una tragedia, e che ha preso forma nelle grandi organizzazioni come il Partito Comunista Italiano, l’Unione Donne Italiane, la CGIL, fino alla collaborazione per il periodico «Noi Donne». Un libro la cui lettura ci restituisce una pagina di storia locale entrata a pieno diritto della grande Storia della nostra Repubblica.
Tra gli interventi, anche quelli delle organizzazioni che hanno patrocinato l’iniziativa. Da Giovanni Casaletto della Fondazione Basilicata Futuro che ha sottolineato come il libro offra un punto di osservazione chiaro per comprendere il valore dell’impegno politico di Vincenza Castria, alla presidente della Commissione Pari Opportunità Margherita Perretti, fino alla Presidente di Donne in Campo Cia- Basilicata, Concetta Larocca che ha sottolineato come l’impegno politico e i sacrifici di quelle lotte hanno permesso a Policoro di essere oggi una realtà agricola importante.
Non un punto di arrivo – ha dichiarato nel suo intervento di chiusura Franco Candido, – ma un punto da cui ripartire. Ringraziando poi quanti hanno permesso la pubblicazione e le iniziative che si sono svolte in tutta la Basilicata.
Redazione – Suditaliavideo