La poesia di Rocco Scotellaro ha dato voce a chi voce non aveva, la voce dei contadini della Lucania che attraverso quel grande grido di riscatto sociale poteva contribuire alla costruzione del valore culturale, che dopo Matera 2019 diventa il marchio della narrazione di una Basilicata, esempio per un mezzogiorno d’Italia che ce la può fare.
Rocco Scotellaro, nato esattamente 100 anni fa, ha vissuto uno dei periodi della storia più difficili della nostra Nazione, solamente qualche anno prima dalla sua nascita, nel 1902, c’era stata la visita in Basilicata di Zanardelli in cui si descriveva la condizione disumana delle classi rurali lucane, quella che precedeva la visita di De Gasperi nei Sassi di Matera dove erano evidenti condizioni igieniche sanitarie precarie per la maggior parte della popolazione e dove di conseguenza si registrava un alto tasso di mortalità infantile, si parlava della terra della malaria.
La poesia di Rocco Scotellaro assumeva nella Lucania del suo tempo quel valore di rivendicazione sociale dei “suoi” contadini. Oggi in questa importante ricorrenza , noi del Centro Studi Progetto Basilicata, vogliamo ricordare e riflettere sull’opera di Rocco Scotellaro come sindaco e poeta, ma soprattutto come voce e identità della Lucania che combatte per il suo riscatto e la sua affermazione. Un esempio per i nostri giovani affinchè riscoprano i valori della nostra terra e imparino ad amarla e apprezzarla.