La Giunta comunale di Matera ha deliberato per la pubblicazione di un Avviso, finalizzato a riperimetrare la Zona economica speciale (Zes) cittadina. Ne danno notizia il sindaco, Domenico Bennardi, e l’assessore alla Zes, Angela Mazzone. L’obiettivo è quello di acquisire le manifestazioni di interesse da parte degli imprenditori di settore, che intendano far parte della Zes. Le aziende interessate alla procedura, dovranno compilare un’apposita modulistica per entrare nel percorso. Una volta formato l’elenco preciso delle imprese interessate, si proporrà di allargare la zona alle aree attualmente escluse del territorio comunale. Un’iniziativa da indirizzare al Commissario straordinario del Governo per la Zes, Floriana Gallucci, e alla Regione Basilicata.
La recente proposta del ministro per gli Affari europei, accolta dalla Commissione europea, è quella di procedere alla realizzazione di una Zes Unica macroregionale, per semplificare e accelerare le procedure approvative, autorizzative e di sostegno alle imprese. Si vuole superare le 8 Zes attualmente istituite, incamerando anche l’Abruzzo, allo scopo di rafforzare il sistema potenziando la crescita e la competitività del Sud. “Questo -spiega l’assessore Mazzone- se da un lato rappresenta un impulso importante per l’imprenditorialità delle regioni del Meridione, in grado di attrarre investimenti ed aiutare le Pmi nell’ottica dell’economia green e di tutte le start-up che operano in tal senso, dall’altro fa emergere il rischio che la mera unificazione dell’intera zona destinataria della misura, con la conseguente diluizione delle risorse oggi a disposizione delle 8 Zes esistenti, se non accompagnata da politiche industriali e d’investimento atte a mettere in circolo risorse, vada a penalizzare le aree interne più deboli e svantaggiate come la nostra, a favore di quelle dotate di collegamenti ed infrastrutture sicuramente più efficienti.
Un rischio che può essere arginato soltanto con la predisposizione di un Piano di politiche attive, dinamiche e propositive, capaci di fungere da guida di sviluppo per regioni, popolazioni, comparti economici e insediamenti industriali. In tale ottica, al fine di rendere pienamente funzionale, attrattiva e competitiva l’area Zes comprensiva del territorio cittadino e provinciale -conclude Mazzone- è fondamentale creare una rete di sinergie tra enti locali, imprese, mondo accademico e della ricerca, stakeholders dei vari settori economici e produttivi, per mettere a sistema competenze e risorse superando il gap infrastrutturale e dei servizi, che da sempre penalizza il nostro territorio”. Così la Zes locale, ormai prossima alla revisione dell’originaria mappatura, diventa un potentissimo acceleratore economico e finanziario. Entro la fine di luglio, l’Amministrazione comunale incontrerà le parti sociali e datoriali, per fare il punto della situazione e informare sull’evoluzione del percorso.